Buongiorno, sono una donna di 35 anni che sta assumendo Ritalin sotto stretto co
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Buongiorno, sono una donna di 35 anni che sta assumendo Ritalin sotto stretto controllo del mio psichiatra.
Mi piacerebbe iniziare una gravidanza, ma sul bugiardino non sono molto chiari i rischi del feto durante la gravidanza. Vorrei continuare ad assumerlo, ma non trovo delle risposte chiare. Il mio psichiatra mi ha detto di domandare alla mia ginecologa, in quanto non sono stati fatti abbastanza studi sul Ritalin in gravidanza. Fra un mese vedrò la mia ginecologa, intanto volevo domandare a voi medici se questo medicamento può causare problemi. Grazie
Mi piacerebbe iniziare una gravidanza, ma sul bugiardino non sono molto chiari i rischi del feto durante la gravidanza. Vorrei continuare ad assumerlo, ma non trovo delle risposte chiare. Il mio psichiatra mi ha detto di domandare alla mia ginecologa, in quanto non sono stati fatti abbastanza studi sul Ritalin in gravidanza. Fra un mese vedrò la mia ginecologa, intanto volevo domandare a voi medici se questo medicamento può causare problemi. Grazie
Buongiorno,
è sempre importante soppesare, con ogni terapia, i rischi della prosecuzione in gravidanza contro i rischi legati agli effetti della interruzione della terapia.
In merito al Ritalin (metilfenidato) che lei assume, i dati in letteratura sono pressoché concordi nell'affermare che non esiste un aumento del rischio malformativo in pazienti che assumono il farmaco per tutta la gravidanza. Un solo studio parla di un rischio lievemente aumentato di malformazioni cardiache, ma questo non è stato confermato da altri studi.
Ad ogni modo può trovare delle informazioni più approfondite, che contengono il concetto sopra espresso, al sito mothertobaby.org/fact-sheets/methylphenidate/ e le referenze bibliografiche relative a quanto riportato nella pagina all'indirizzo mothertobaby.org/fact-sheet-reference/methylphenidate/
Al netto di tutto, appare più di utile continuare che interrompere la terapia dato il rischio molto basso di problematiche fetali a fronte di un rischio certamente più concreto di sviluppare le problematiche legate alla non assunzione della terapia.
è sempre importante soppesare, con ogni terapia, i rischi della prosecuzione in gravidanza contro i rischi legati agli effetti della interruzione della terapia.
In merito al Ritalin (metilfenidato) che lei assume, i dati in letteratura sono pressoché concordi nell'affermare che non esiste un aumento del rischio malformativo in pazienti che assumono il farmaco per tutta la gravidanza. Un solo studio parla di un rischio lievemente aumentato di malformazioni cardiache, ma questo non è stato confermato da altri studi.
Ad ogni modo può trovare delle informazioni più approfondite, che contengono il concetto sopra espresso, al sito mothertobaby.org/fact-sheets/methylphenidate/ e le referenze bibliografiche relative a quanto riportato nella pagina all'indirizzo mothertobaby.org/fact-sheet-reference/methylphenidate/
Al netto di tutto, appare più di utile continuare che interrompere la terapia dato il rischio molto basso di problematiche fetali a fronte di un rischio certamente più concreto di sviluppare le problematiche legate alla non assunzione della terapia.
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