Buongiorno, Sono una donna di 31 anni, incinta di 9 settimane. Negli ultimi dieci anni ho sempre

2 risposte
Buongiorno,

Sono una donna di 31 anni, incinta di 9 settimane. Negli ultimi dieci anni ho sempre fatto esami del sangue per controllare il valore degli anticorpi ANA, sempre avuti positivi a partire dai 21 anni circa (con valori tra i 1:160 e 1:320).
I controlli sono nati dopo aver avuto, per un singolo inverno, sindrome di Reynaud alle mani e ai piedi. Ho fatto tutti gli accertamenti ma a parte gli ANA non ho mai avuto altri sintomi che facessero pensare ad una malattia autoimmune. Così ho sempre fatto esami per precauzione. L'ultima volta che ho fatto il controllo sono stata in una struttura di un'altra regione dalla mia di residenza... e per la prima volta sono usciti negativi (un anno fa circa). Quando ho fatto la visita ginecologica, la dottoressa non ha dato peso alla questione dicendo che comunque gli ultimi esami erano negativi e mi ha anche detto che in gravidanza NON si controllano gli ANA. Facendo una ricerca su internet ho però letto il contrario. Io ora sono preoccupata perché ho letto che la positività ANA può causare aborti. Detto ciò, vorrei sapere se è vero che non posso controllare gli ANA in gravidanza e se posso stare tranquilla o se è meglio fare una seconda valutazione da un altro medico. Grazie mille a tutti in anticipo.
Dr. Enrico Pistilli
Ginecologo, Senologo, Ostetrica
Viterbo
Buonasera signora. In assenza di patologie immunitarie precedenti alla gravidanza, non occorre dosare gli ANA. A maggior ragione se sono negativi poco prima della gravidanza.

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Buonasera,
gli ANA da soli, senza sintomi di malattia autoimmune, non aumentano significativamente il rischio di aborto o complicanze. Alla luce della sua ANA-positività in passato ma senza sintomi di malattia autoimmune e dell’ultimo controllo negativo, la gravidanza può considerarsi al momento a basso rischio.
Se desidera maggiore tranquillità, una valutazione reumatologica può confermare la situazione e rassicurarla ulteriormente. Inoltre può valutare con il suo curante eventuali approfondimenti di autoimmunità (ripetizione ANA, dosaggi anti-SSA/SSB, anti-tireoglobulina e anti-tireoperossidasi, anticorpi antifosfolipidi: lupus anticoagulant, anticardiolipina, anti-β2 glicoproteina) se non già eseguiti in passato.
Raccomando di seguire sempre le indicazioni del suo ginecologo curante per il monitoraggio e la gestione della gravidanza.

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