Buongiorno, sono un uomo di 62 anni e da novembre scorso ho cominciato ad avere dolori ad un polso.

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Buongiorno, sono un uomo di 62 anni e da novembre scorso ho cominciato ad avere dolori ad un polso. Nel tempo il dolore è passato al piede, alla spalla e così via finché (dopo diversi esami ed ecografie) non mi è stata diagnosticata l'artrite reumatoide. Ora sono in cura da diversi mesi. Sono passato da una cura giornaliera ad una iniezione settimanale, ma non vedo giovamento. Spesso percepisco come delle "scariche elettriche", che mi fanno un male assurdo, e rush cutanei sulle braccia che mi danno un leggero prurito. Inizialmente il medico che mi ha in cura ha ignorato questi sintomi e solo ieri mi ha detto che non sono legati alla malattia ma che deve essere qualcos'altro. Purtroppo sono settimane (se non mesi) che glielo faccio presente e il fatto che solo ora mi dica che "può essere altro" mi demoralizza. Ma quindi l'artrite reumatoide non provoca fitte, come scariche elettriche? Inoltre vorrei capire cosa posso fare se la cura dopo tanto tempo non mi da proprio nessun giovamento.. è una cosa normale che ci voglia tanto a trovare quella giusta oppure potrebbe essere utile sentire un altro parere?
Salve, i farmaci di fondo per l'artrite reumatoide che le ha prescritto il suo reumatologo sono spesso lenti ad agire (in media la massima efficacia si ha a 6 mesi), quindi se è ancora in questo range di tempo deve pazientare e utilizzare magari antinfiammatori sempre informando il collega o il suo MMG. I sintomi tipo "scariche elettriche" sono dovuti ad una sofferenza dei nervi, e, per risponderle, l'AR può causare sintomi neurologici come ad esempio una sindrome del tunnel carpale. Si potrebbe approfondire con esami specifici (rx rachide cervicale - EMG - eco polso) prescritti sulla base di una visita specialistica.
Spero di esserle stato d'aiuto.

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