Buongiorno. Sono un ragazzo di 41 anni e 3 anni fa mi hanno riscontrato (a causa di alcuni TIA) la
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Buongiorno.
Sono un ragazzo di 41 anni e 3 anni fa mi hanno riscontrato (a causa di alcuni TIA) la dissecazione delle 2 carotidi interne. La sinistra era già totalmente chiusa, mentre la destra lo era per l'80%. Da quest'ultima si staccavano trombi che mi hanno causato piccole ischemie nella zona frontale sinistra. Dopo una trombolisi la mia situazione si è stabilizzata e dopo la normale degenza sono stato dimesso. A distanza di alcuni mesi la carotide di destra si è gradualmente riaperta ed attualmente presenta ancora una piccola biforcazione ma il flusso è sostanzialmente quello normale. Si sono formati contestualmente diversi circoli di compensazione, con anche le arterie cervicali che sono si ingrandite di calibro.
Ciò detto, sono da quel momento in cura con: pantoprazolo, clopidogrel, cardio aspirina, atorvastatina e folina.
Premetto che ho avuto la fortuna di non subire alcuna conseguenza all'apparenza riscontrabile, anzi in precedenza ero spesso vittima di forti emicranie che ora sono completamente scomparse.
Mi rivolgo a voi in quanto da quell'evento ovviamente la mia vita è cambiata. Ho avuto attacchi di panico i primi giorni dopo le dimissioni (l'ospedale non mi ha affiancato alcun supporto) e ancora ad oggi sono in cura da uno psicoterapeuta per la gestione dell'ansia e dello stress.
Il problema però più invalidante in questo momento è dato da continui sbandamenti, giramenti di testa, cefalee tensive, dolori e tensioni a spalle e collo.
Gli sbandamenti cominciano dopo la colazione e terminano la sera quando mi corico; peggiorano quando mangio (non appena introduco cibo nella pancia) e quando muovo velocemente la testa o gli occhi. Ho molti meno problemi mentre faccio sport, certo ho ridimensionato le mie attività, ma scio e vado in mountain bike (muscolare) senza problemi.
Tutte le visite sinora fatte sono state piuttosto inconcludenti: la neurologia mi dice che tac, risonanza e visita oggettiva non evidenziano anomalie, i vascolari confermano la stabilità della situazione delle carotidi, l'otorino mi ha consigliato Vertiserc da 24mg 2 volte al giorno per 2 mesi (dopo circa 1 mese senza grandi effetti), oculista che non ho danni ai nervi ottici o qualt'altro.
In questo momento vado dall'osteopata, la quale cerca di ridurre le contratture e le tensioni nella zona cervicale (con le dovute attenzioni vista la particolare criticità presente in quella zona), e dalla psicoterapeuta.
Sono consapevole del coinvolgimento di ansia e stress in tutto questo, ma spesso questi sbandamenti (davvero molto importanti) li ho anche in situazioni e periodi del tutto "sereni". Vi chiedo, cosa poso fare per trovare una soluzione a questo problema? Possono i medicinali che assumo causarmi tali sintomi?
Grazie, cordiali saluti
Sono un ragazzo di 41 anni e 3 anni fa mi hanno riscontrato (a causa di alcuni TIA) la dissecazione delle 2 carotidi interne. La sinistra era già totalmente chiusa, mentre la destra lo era per l'80%. Da quest'ultima si staccavano trombi che mi hanno causato piccole ischemie nella zona frontale sinistra. Dopo una trombolisi la mia situazione si è stabilizzata e dopo la normale degenza sono stato dimesso. A distanza di alcuni mesi la carotide di destra si è gradualmente riaperta ed attualmente presenta ancora una piccola biforcazione ma il flusso è sostanzialmente quello normale. Si sono formati contestualmente diversi circoli di compensazione, con anche le arterie cervicali che sono si ingrandite di calibro.
Ciò detto, sono da quel momento in cura con: pantoprazolo, clopidogrel, cardio aspirina, atorvastatina e folina.
Premetto che ho avuto la fortuna di non subire alcuna conseguenza all'apparenza riscontrabile, anzi in precedenza ero spesso vittima di forti emicranie che ora sono completamente scomparse.
Mi rivolgo a voi in quanto da quell'evento ovviamente la mia vita è cambiata. Ho avuto attacchi di panico i primi giorni dopo le dimissioni (l'ospedale non mi ha affiancato alcun supporto) e ancora ad oggi sono in cura da uno psicoterapeuta per la gestione dell'ansia e dello stress.
Il problema però più invalidante in questo momento è dato da continui sbandamenti, giramenti di testa, cefalee tensive, dolori e tensioni a spalle e collo.
Gli sbandamenti cominciano dopo la colazione e terminano la sera quando mi corico; peggiorano quando mangio (non appena introduco cibo nella pancia) e quando muovo velocemente la testa o gli occhi. Ho molti meno problemi mentre faccio sport, certo ho ridimensionato le mie attività, ma scio e vado in mountain bike (muscolare) senza problemi.
Tutte le visite sinora fatte sono state piuttosto inconcludenti: la neurologia mi dice che tac, risonanza e visita oggettiva non evidenziano anomalie, i vascolari confermano la stabilità della situazione delle carotidi, l'otorino mi ha consigliato Vertiserc da 24mg 2 volte al giorno per 2 mesi (dopo circa 1 mese senza grandi effetti), oculista che non ho danni ai nervi ottici o qualt'altro.
In questo momento vado dall'osteopata, la quale cerca di ridurre le contratture e le tensioni nella zona cervicale (con le dovute attenzioni vista la particolare criticità presente in quella zona), e dalla psicoterapeuta.
Sono consapevole del coinvolgimento di ansia e stress in tutto questo, ma spesso questi sbandamenti (davvero molto importanti) li ho anche in situazioni e periodi del tutto "sereni". Vi chiedo, cosa poso fare per trovare una soluzione a questo problema? Possono i medicinali che assumo causarmi tali sintomi?
Grazie, cordiali saluti
Considerando la sua storia clinica complessa e i sintomi attuali, potrebbero essere considerate le seguenti opzioni di approfondimento e gestione:
Consulto con uno specialista in neurologia vascolare per una valutazione approfondita dei sintomi neurologici e per escludere eventuali complicanze legate alla dissecazione delle carotidi.
Valutazione della funzione vestibolare per escludere eventuali disturbi dell'equilibrio che potrebbero contribuire ai tuoi sbandamenti e giramenti di testa.
Considerare una valutazione cardiologica approfondita per escludere eventuali cause cardiache di sbandamenti e sintomi correlati.
Valutazione della funzione muscolare e posturale per escludere eventuali cause muscolari dei tuoi sintomi a spalle e collo.
Discussione con il tuo psicoterapeuta per valutare se l'ansia e lo stress potrebbero contribuire ai tuoi sintomi attuali e per eventuali aggiustamenti nel trattamento psicologico.
Valutazione della terapia farmacologica attuale per ottimizzare il controllo dei fattori di rischio cardiovascolari e per gestire eventuali interazioni farmacologiche che potrebbero influenzare i suoi sintomi.
È importante continuare a monitorare da vicino i tuoi sintomi e lavorare in collaborazione con uno specialista multidisciplinare per una gestione completa e personalizzata della tua condizione.
Reference: American Heart Association. Guidelines for the Primary Prevention of Stroke. Accessed
Consulto con uno specialista in neurologia vascolare per una valutazione approfondita dei sintomi neurologici e per escludere eventuali complicanze legate alla dissecazione delle carotidi.
Valutazione della funzione vestibolare per escludere eventuali disturbi dell'equilibrio che potrebbero contribuire ai tuoi sbandamenti e giramenti di testa.
Considerare una valutazione cardiologica approfondita per escludere eventuali cause cardiache di sbandamenti e sintomi correlati.
Valutazione della funzione muscolare e posturale per escludere eventuali cause muscolari dei tuoi sintomi a spalle e collo.
Discussione con il tuo psicoterapeuta per valutare se l'ansia e lo stress potrebbero contribuire ai tuoi sintomi attuali e per eventuali aggiustamenti nel trattamento psicologico.
Valutazione della terapia farmacologica attuale per ottimizzare il controllo dei fattori di rischio cardiovascolari e per gestire eventuali interazioni farmacologiche che potrebbero influenzare i suoi sintomi.
È importante continuare a monitorare da vicino i tuoi sintomi e lavorare in collaborazione con uno specialista multidisciplinare per una gestione completa e personalizzata della tua condizione.
Reference: American Heart Association. Guidelines for the Primary Prevention of Stroke. Accessed
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