Buongiorno, sono un ragazzo di 20 anni, il 20 novembre 2019 mi è stata diagnosticata una pericardite
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Buongiorno, sono un ragazzo di 20 anni, il 20 novembre 2019 mi è stata diagnosticata una pericardite virale. Curata con 2 settimane di brufen e riposo. Il cardiologo mi ha dato la possibilità di riprendere a fare sport un mese dopo la fine della cura, così il 10 gennaio ho ripreso l'attività sportiva regolare (calcio). Qualche giorno fa ho eseguito la vista medica, per giocare a calcio, l'esito è stato non idoneo perché secondo il medico che mi ha visitato devo aspettare 3 mesi dalla fine della cura prima di riprendere attività sportiva. Negli ultimi 20 giorni in cui mi sono allenato regolarmente, fino appunto alla visita sportiva, non ho avuto alcun tipo di problema né dolori al petto. Ora le chiedo se posso continuare ad allenarmi o devo fermarmi ed aspettare la conclusione dei 3 mesi? Grazie in anticipo
Buongiorno,
La sua è una domanda molto pertinente a cui è necessario rispondere con precisione.
Bisogna prima di tutto fare una distinzione tra "atleti" e "non atleti" e tra "pericardite" e "miopericardite" (patologia più importante).
Le linee guida della società Europea di cardiologia raccomandano la restrizione all’esercizio fisico deve essere "nei non atleti" con pericardite acuta sino a risoluzione dei sintomi e normalizzazione della PCR, ECG ed ecocardiogramma.
Negli "atleti", è indicata arbitrariamente una restrizione all’esercizio fisico di almeno 3 mesi sino a risoluzione dei sintomi e normalizzazione della PCR, ECG ed ecocardiogramma.
Nei "non atleti"e "negli atleti" con miopericardite sono raccomandati il riposo e la restrizione dell’attività fisica al di fuori delle normali attività sedentarie per 6 mesi. Nel caso di la partecipazione ad attività agonistiche tale restrizione si applica per almeno 6 mesi.
Saluti
Giuseppe Lumia
La sua è una domanda molto pertinente a cui è necessario rispondere con precisione.
Bisogna prima di tutto fare una distinzione tra "atleti" e "non atleti" e tra "pericardite" e "miopericardite" (patologia più importante).
Le linee guida della società Europea di cardiologia raccomandano la restrizione all’esercizio fisico deve essere "nei non atleti" con pericardite acuta sino a risoluzione dei sintomi e normalizzazione della PCR, ECG ed ecocardiogramma.
Negli "atleti", è indicata arbitrariamente una restrizione all’esercizio fisico di almeno 3 mesi sino a risoluzione dei sintomi e normalizzazione della PCR, ECG ed ecocardiogramma.
Nei "non atleti"e "negli atleti" con miopericardite sono raccomandati il riposo e la restrizione dell’attività fisica al di fuori delle normali attività sedentarie per 6 mesi. Nel caso di la partecipazione ad attività agonistiche tale restrizione si applica per almeno 6 mesi.
Saluti
Giuseppe Lumia
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