Buongiorno! Sono un maschio di 29 anni Dopo una gastrite acuta avvenuta due mesi fa, vorrei tornar
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Buongiorno! Sono un maschio di 29 anni
Dopo una gastrite acuta avvenuta due mesi fa, vorrei tornare ad allenarmi in palestra (sollevamento pesi)
Anche se probabilmente è stata di origine virale, vorrei capire se la durata dell allenamento può incidere sulla gastrite (vorrei davvero che non mi tornasse)
In base a questo che ho trovato su Internet
“ Lo stress favorisce la gastrite con un doppio meccanismo: da un lato aumenta la produzione di acido nello stomaco e dall´altro indebolisce la protezione della mucosa gastrica. Il primo effetto è correlato ad un aumento di cortisolo ed adrenalina, ormoni dello stress che hanno l´effetto di aumentare l´acidità a livello sistemico e cioè in tutto l´organismo. Il risultato è un aumento della produzione di acidi da parte dello stomaco.”
So che durante lllenamento sia il cortisolo che l’adrenalina aumentano, è vero che questi potrebbero aumentare l’acidità gastrica e farmi venire la gastrite ?
Ho sempre pensato che l’esercizio fisico fosse una cosa fisiologica, naturale insomma quindi mi sembra assurdo che farlo provochi danni.
Se mi alleno mediamente un ora e mezza al giorno con dei giorni di riposo e un adeguata alimentazione prima e dopo posso incorrere in rischi?
Vi ringrazio anticipatamente!
Dopo una gastrite acuta avvenuta due mesi fa, vorrei tornare ad allenarmi in palestra (sollevamento pesi)
Anche se probabilmente è stata di origine virale, vorrei capire se la durata dell allenamento può incidere sulla gastrite (vorrei davvero che non mi tornasse)
In base a questo che ho trovato su Internet
“ Lo stress favorisce la gastrite con un doppio meccanismo: da un lato aumenta la produzione di acido nello stomaco e dall´altro indebolisce la protezione della mucosa gastrica. Il primo effetto è correlato ad un aumento di cortisolo ed adrenalina, ormoni dello stress che hanno l´effetto di aumentare l´acidità a livello sistemico e cioè in tutto l´organismo. Il risultato è un aumento della produzione di acidi da parte dello stomaco.”
So che durante lllenamento sia il cortisolo che l’adrenalina aumentano, è vero che questi potrebbero aumentare l’acidità gastrica e farmi venire la gastrite ?
Ho sempre pensato che l’esercizio fisico fosse una cosa fisiologica, naturale insomma quindi mi sembra assurdo che farlo provochi danni.
Se mi alleno mediamente un ora e mezza al giorno con dei giorni di riposo e un adeguata alimentazione prima e dopo posso incorrere in rischi?
Vi ringrazio anticipatamente!
Salve, Buongiorno,
la sua osservazione è corretta: l’attività fisica, soprattutto l’allenamento con i pesi, induce un aumento transitorio di cortisolo e catecolamine (come l’adrenalina), che sono coinvolti nella risposta allo stress. Tuttavia, è importante fare una distinzione chiara tra stress cronico patologico e stimolo fisiologico transitorio, come l'esercizio.
In situazioni di stress cronico o grave (come malattia sistemica, trauma, sepsi, ustioni estese), l’aumento di cortisolo e catecolamine può effettivamente contribuire a danni alla mucosa gastrica, alterando la barriera protettiva e favorendo la secrezione acida.
Tuttavia, l’esercizio fisico moderato e regolare non rientra in questo contesto. Al contrario, è generalmente protettivo, anche per la salute gastrointestinale, grazie alla modulazione del tono vagale, alla riduzione dell’infiammazione sistemica e al miglioramento della sensibilità insulinica.
Non ci sono, inoltre, evidenze in letteratura che l’attività di resistenza/forza (come il sollevamento pesi) a carico moderato, con sessioni intorno ai 60–90 minuti e con recuperi adeguati, induca o favorisca la gastrite in soggetti sani.
Piuttosto, ciò che può contribuire a disturbi gastrici in ambito sportivo è:
-allenamento a digiuno o in condizioni di ipoglicemia,
-esercizio molto intenso e prolungato (oltre le 2–3 ore),
-disidratazione,
-uso eccessivo di FANS o integratori irritanti (es. caffeina, creatina non tamponata, ecc.).
Nel suo caso, dopo una gastrite acuta da causa probabilmente virale, se i sintomi sono risolti e ha completato la terapia prescritta, può tornare ad allenarsi gradualmente, iniziando con sessioni più brevi (45–60 min). Eviti il digiuno prolungato e curi molto i pasti pre e post allenamento (carboidrati complessi + una quota proteica, evitando cibi acidi, fritti o piccanti), mantenga una idratazione adeguata ed eviti FANS e integratori se non strettamente necessari.
Allenarsi in modo regolare, progressivo e con attenzione all'alimentazione non solo non favorisce la gastrite, ma può contribuire al benessere generale, anche digestivo, a patto che si eviti l’eccesso e si ascolti il proprio corpo.
la sua osservazione è corretta: l’attività fisica, soprattutto l’allenamento con i pesi, induce un aumento transitorio di cortisolo e catecolamine (come l’adrenalina), che sono coinvolti nella risposta allo stress. Tuttavia, è importante fare una distinzione chiara tra stress cronico patologico e stimolo fisiologico transitorio, come l'esercizio.
In situazioni di stress cronico o grave (come malattia sistemica, trauma, sepsi, ustioni estese), l’aumento di cortisolo e catecolamine può effettivamente contribuire a danni alla mucosa gastrica, alterando la barriera protettiva e favorendo la secrezione acida.
Tuttavia, l’esercizio fisico moderato e regolare non rientra in questo contesto. Al contrario, è generalmente protettivo, anche per la salute gastrointestinale, grazie alla modulazione del tono vagale, alla riduzione dell’infiammazione sistemica e al miglioramento della sensibilità insulinica.
Non ci sono, inoltre, evidenze in letteratura che l’attività di resistenza/forza (come il sollevamento pesi) a carico moderato, con sessioni intorno ai 60–90 minuti e con recuperi adeguati, induca o favorisca la gastrite in soggetti sani.
Piuttosto, ciò che può contribuire a disturbi gastrici in ambito sportivo è:
-allenamento a digiuno o in condizioni di ipoglicemia,
-esercizio molto intenso e prolungato (oltre le 2–3 ore),
-disidratazione,
-uso eccessivo di FANS o integratori irritanti (es. caffeina, creatina non tamponata, ecc.).
Nel suo caso, dopo una gastrite acuta da causa probabilmente virale, se i sintomi sono risolti e ha completato la terapia prescritta, può tornare ad allenarsi gradualmente, iniziando con sessioni più brevi (45–60 min). Eviti il digiuno prolungato e curi molto i pasti pre e post allenamento (carboidrati complessi + una quota proteica, evitando cibi acidi, fritti o piccanti), mantenga una idratazione adeguata ed eviti FANS e integratori se non strettamente necessari.
Allenarsi in modo regolare, progressivo e con attenzione all'alimentazione non solo non favorisce la gastrite, ma può contribuire al benessere generale, anche digestivo, a patto che si eviti l’eccesso e si ascolti il proprio corpo.
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