Buongiorno, sono M30, dal 2018 soffro di emorroidi di II grado e prolasso anale, da allora ho fatto
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Buongiorno, sono M30, dal 2018 soffro di emorroidi di II grado e prolasso anale, da allora ho fatto varie visite proctologiche e seguito diverse terapie, inizialmente solo con Daflon, poi in aggiunta a Prisma e svariate creme. In un primo momento la cosa era facilmente gestibile solo con Daflon, ma negli ultimi mesi neanche 6 compresse al giorno per più settimane sono sufficienti.
I miei problemi principali sono il gonfiore molto accentuato e i sanguinamenti, copiosi ad ogni evacuazione, (1-2 gocce di sangue perso al secondo durante l'evacuazione), ma non solo, spesso ho perdite ematiche importanti anche fuori dal bagno, tanto che ho iniziato ad andare a giro con gli assorbenti per il ciclo (con tutti i disagi del caso).
Nel 2019 mi hanno diagnosticato la malattia di Von Willebrand tipo I (difetto della coagulazione del sangue), ma poche settimane fa dopo esami del sangue specifici, la capacità di coagulazione è nella norma (ad eccezione del tempo Chiusura Collageno/Epinefrina che è maggiore di 300 mentre la Ferritina che è sotto la soglia a 22ng/Ml).
Un anno fa eseguo colonscopia (in sedazione totale) fino all'ileo terminale, tutto nella norma a parte una "importante congestione emorroidaria".
Un mese fa l'ultima visita proctologica, mi è stato riferito che sarei da operare però ha preferito rimandare l'operazione e farmi fare una terapia lunga e pesante a base di Daflon, che però a distanza di un mese, come ho detto all'inizio, non ha avuto gli effetti sperati.
A detta del proctologo dovrei fare una emorroidectomia (non ha riferito quale nello specifico) perchè per via del difetto di coagulazione non dovrei fare legature o interventi simili per rischi di emorragie, poi mi è sembrato di capire che nel caso mi operassi, se ci fossero delle complicazioni dovrei andare a giro con un sacchetto dove finirebbero le feci.
Mi chiedevo a quale punto deve arrivare una persona prima di essere considerata idonea all'operazione? E quali interventi sono indicati per chi soffre di difetti nella coagulazione del sangue (come nel mio caso la malattia di von willebrand tipo I)?
La clinica ematologica che mi segue ha confermato che in caso di operazioni chirurgiche devo assumere la Desmopressina.
Mi scuso per il lungo messaggio e ringrazio anticipatamente per l'attenzione.
P.S.: mio padre si è operato a 30 anni di emorrodi.
I miei problemi principali sono il gonfiore molto accentuato e i sanguinamenti, copiosi ad ogni evacuazione, (1-2 gocce di sangue perso al secondo durante l'evacuazione), ma non solo, spesso ho perdite ematiche importanti anche fuori dal bagno, tanto che ho iniziato ad andare a giro con gli assorbenti per il ciclo (con tutti i disagi del caso).
Nel 2019 mi hanno diagnosticato la malattia di Von Willebrand tipo I (difetto della coagulazione del sangue), ma poche settimane fa dopo esami del sangue specifici, la capacità di coagulazione è nella norma (ad eccezione del tempo Chiusura Collageno/Epinefrina che è maggiore di 300 mentre la Ferritina che è sotto la soglia a 22ng/Ml).
Un anno fa eseguo colonscopia (in sedazione totale) fino all'ileo terminale, tutto nella norma a parte una "importante congestione emorroidaria".
Un mese fa l'ultima visita proctologica, mi è stato riferito che sarei da operare però ha preferito rimandare l'operazione e farmi fare una terapia lunga e pesante a base di Daflon, che però a distanza di un mese, come ho detto all'inizio, non ha avuto gli effetti sperati.
A detta del proctologo dovrei fare una emorroidectomia (non ha riferito quale nello specifico) perchè per via del difetto di coagulazione non dovrei fare legature o interventi simili per rischi di emorragie, poi mi è sembrato di capire che nel caso mi operassi, se ci fossero delle complicazioni dovrei andare a giro con un sacchetto dove finirebbero le feci.
Mi chiedevo a quale punto deve arrivare una persona prima di essere considerata idonea all'operazione? E quali interventi sono indicati per chi soffre di difetti nella coagulazione del sangue (come nel mio caso la malattia di von willebrand tipo I)?
La clinica ematologica che mi segue ha confermato che in caso di operazioni chirurgiche devo assumere la Desmopressina.
Mi scuso per il lungo messaggio e ringrazio anticipatamente per l'attenzione.
P.S.: mio padre si è operato a 30 anni di emorrodi.
Addirittura la stomia con deviazione per un'emorroidectomia?
Sicuro che ha ben capito quel che il Collega voleva comunicarle?
Detto ciò, le emorroidi di II grado, in genere, non sono idonee per l'intervento di emorroidectomia Milligan-Morgan, che invece viene riservato a casi gravi, e ormai selezionati.
Però questa diagnosi cozza con quella della colonscopia, che invece rileva 'importante congestione emorroidaria'.
Delle due, una: o sono emorroidi di II grado, che definire 'importanti' non ha senso clinico, oppure sono davvero importanti, e allora in tal caso non sarebbero di II grado, ma superiore.
La legatura emorroidaria è un intervento obsoleto, quasi mai risolutivo, che ormai è essenzialmente superato dalle nuove terapie sclerosanti.
S'informi, nel caso.
Saluti
Sicuro che ha ben capito quel che il Collega voleva comunicarle?
Detto ciò, le emorroidi di II grado, in genere, non sono idonee per l'intervento di emorroidectomia Milligan-Morgan, che invece viene riservato a casi gravi, e ormai selezionati.
Però questa diagnosi cozza con quella della colonscopia, che invece rileva 'importante congestione emorroidaria'.
Delle due, una: o sono emorroidi di II grado, che definire 'importanti' non ha senso clinico, oppure sono davvero importanti, e allora in tal caso non sarebbero di II grado, ma superiore.
La legatura emorroidaria è un intervento obsoleto, quasi mai risolutivo, che ormai è essenzialmente superato dalle nuove terapie sclerosanti.
S'informi, nel caso.
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