Buongiorno sono la mamma di una bimba di 20 mesi che reputo piuttosto sveglia , vivace , giocherello
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Buongiorno sono la mamma di una bimba di 20 mesi che reputo piuttosto sveglia , vivace , giocherellona, che si fa capire abbastanza bene dal momento che parlotta , che capisce davvero tutto e con un ‘ ottima memoria .
La mia bimba ha un forte attaccamento nei miei confronti , probabilmente anche perche essendo io a casa dal lavoro non frequenta l’ asilo nido al quale però sarà inscritta da settembre .
Per incentivare un pochino le sue relazioni sociali almeno due volte alla settimana , oltre ai parchetto vari della bella stagione , frequentiamo uno spazio bimbi dove vengono proposte varie attività e laboratori alle quali le piace prendere parte .
Purtroppo però nonostante ciò ,Virginia fa molta fatica a relazionarsi con i bimbi .
In questo spazio bimbi ha avuto qualche esperienza “ negativa “ ( sicuramente normali per la loro età ) con altri bambini . Capita spesso che i bimbi vadano a “ rubare “ i giochi dalle sue mani e che lei non riesca a gestire la frustrazione ed Esploda in pianti vari , nonostante sia abbastanza capace di verbalizzare .
Al di là di questo il problema è che non si fa avvicinare neanche dal bambino che vuole giocare con lei . Se il bambino le porge un gioco lei inizia a piangere uguale e a dire “ no mamma no “ volendo sia io a prendere il gioco in questione al posto suo. Qualche volta questo capita anche con le educatrici , con le quali non piange , ma non accetta nulla dalle loro mani , pretende appunto sia a prendere la cosa che le stanno dando per poi passarla a lei .
Per quanto riguarda i bambini noto che comunque li guarda e li osserva sicuramente incuriosita , tanto che alle volte a casa nomina i bimbi e cosa hanno fatto quel giorno ecc .
Molte volte però anche a casa la parola bimbo è seguita dal no ! (BIMBO NO !)
Capitano a volte atteggiamenti analoghi anche nei confronti di adulti che conosce poco o adulti della famiglia che frequenta meno . Qualche giorno fa siamo state dalla bis nonna che vede una volta alla settimana più o meno . Alla mia bimba è caduto un giochino per terra , la nonna lo ha gentilmente raccolto , lei si è arrabbiata molto ed è esplosa anche lì in un pianto esagerato dicendo “ no mamma no “: voleva lo raccogliessi io . Non voleva prenderlo dalle mani della nonna .
Ora mi chiedo innanzitutto come fare ad aiutarla a vincere questo disagio che vive . Più che farle frequentare luoghi con I suoi simili , più che farle frequentare di più i famigliare che conosce meno , più che spiegarle a più non posso ., come aiutarla a vincere il terrore soprattutto dei bimbi?
Non mi preoccupo del fatto che possa essere semplicemente introversa , mi preoccupo perché la percepisco veramente a disagio non appena viene varcata una certa soglia di interazione con lei . Finché viene mantenuta una “ certa distanza” posso dire sia tranquilla e a suo agio anche in ambienti e con persone che non conosce ( ovviamente con anche la mia presenza)
Infine mi chiedo fino a che punto sia normale questo comportamento. Ci tengo a sottolineare di nuovo che al di là di questa difficoltà relazionale è davvero una bambina sveglia ,vivace ,allegra, giocherellona.
In attesa di un vostro parere , cordiali saluti
La mia bimba ha un forte attaccamento nei miei confronti , probabilmente anche perche essendo io a casa dal lavoro non frequenta l’ asilo nido al quale però sarà inscritta da settembre .
Per incentivare un pochino le sue relazioni sociali almeno due volte alla settimana , oltre ai parchetto vari della bella stagione , frequentiamo uno spazio bimbi dove vengono proposte varie attività e laboratori alle quali le piace prendere parte .
Purtroppo però nonostante ciò ,Virginia fa molta fatica a relazionarsi con i bimbi .
In questo spazio bimbi ha avuto qualche esperienza “ negativa “ ( sicuramente normali per la loro età ) con altri bambini . Capita spesso che i bimbi vadano a “ rubare “ i giochi dalle sue mani e che lei non riesca a gestire la frustrazione ed Esploda in pianti vari , nonostante sia abbastanza capace di verbalizzare .
Al di là di questo il problema è che non si fa avvicinare neanche dal bambino che vuole giocare con lei . Se il bambino le porge un gioco lei inizia a piangere uguale e a dire “ no mamma no “ volendo sia io a prendere il gioco in questione al posto suo. Qualche volta questo capita anche con le educatrici , con le quali non piange , ma non accetta nulla dalle loro mani , pretende appunto sia a prendere la cosa che le stanno dando per poi passarla a lei .
Per quanto riguarda i bambini noto che comunque li guarda e li osserva sicuramente incuriosita , tanto che alle volte a casa nomina i bimbi e cosa hanno fatto quel giorno ecc .
Molte volte però anche a casa la parola bimbo è seguita dal no ! (BIMBO NO !)
Capitano a volte atteggiamenti analoghi anche nei confronti di adulti che conosce poco o adulti della famiglia che frequenta meno . Qualche giorno fa siamo state dalla bis nonna che vede una volta alla settimana più o meno . Alla mia bimba è caduto un giochino per terra , la nonna lo ha gentilmente raccolto , lei si è arrabbiata molto ed è esplosa anche lì in un pianto esagerato dicendo “ no mamma no “: voleva lo raccogliessi io . Non voleva prenderlo dalle mani della nonna .
Ora mi chiedo innanzitutto come fare ad aiutarla a vincere questo disagio che vive . Più che farle frequentare luoghi con I suoi simili , più che farle frequentare di più i famigliare che conosce meno , più che spiegarle a più non posso ., come aiutarla a vincere il terrore soprattutto dei bimbi?
Non mi preoccupo del fatto che possa essere semplicemente introversa , mi preoccupo perché la percepisco veramente a disagio non appena viene varcata una certa soglia di interazione con lei . Finché viene mantenuta una “ certa distanza” posso dire sia tranquilla e a suo agio anche in ambienti e con persone che non conosce ( ovviamente con anche la mia presenza)
Infine mi chiedo fino a che punto sia normale questo comportamento. Ci tengo a sottolineare di nuovo che al di là di questa difficoltà relazionale è davvero una bambina sveglia ,vivace ,allegra, giocherellona.
In attesa di un vostro parere , cordiali saluti
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Suo figlio ha lei come unica figura adulta di riferimento ed è un soggetto che ha avuto a che fare sempre o in prevalenza con adulti (che si sottointendono ben disposti nei suoi confronti). Il fatto che lei sia sempre presente in ogni situazione nella quale dovrebbe sviluppare un senso di maggior fiducia nei confronti degli altri (adulti o bimbi che siano) gli impedisce di individuare in se stesso i criteri di scelta per la fiducia nell'ambiente. Questo è abbastanza chiaramente dimostrato dal fatto che non accetta nulla da nessuno se prima le cose non passano dalle sue mani. L'ideale sarebbe, gradualmente ed anche se piange o la cerca, di lasciare il bambino in ambienti nuovi da solo, senza che ci sia lei a mediare :-) Il tempo e l'interazione fanno il resto. Non si senta sola in questa vicenda: è molto comune. Un caro saluto
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