Buongiorno. Sono in Kenya dove mi è accaduto l'infortunio sotto descritto. 31gg fa mi è caduto

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Buongiorno.

Sono in Kenya dove mi è accaduto l'infortunio sotto descritto.

31gg fa mi è caduto un peso da 40kg, con il lato tagliente, sul collo del piede.
Indossavo una scarpa da basket ma immediatamente dolore lanciante.
Per 20 minuti non riuscivo a ragionare per il dolore.
Andai al pronto soccorso con piede molto gonfio, fatti raggi.
Niente fratture.
Mi mandano a casa dicendomi di prendere paracetamolo per una settimana e pomata al ketoprofene 2 volte al dì.
Dopo 2 sett.
vado dal dottore, dolore ancora molto forte sul collo piede, e sotto al piede bruciore e formicolio alle dita del piede.
ematoma si era sciolto ed avevo il piede blu, anche fra le dita del piede, blu.

risonanza quel giorno con risultati seguenti:
Si osservano alterazioni dell'intensità del segnale lungo il dorso del piede nei tessuti molli sottocutanei.
Si osservano alterazioni dell'intensità del segnale nella borsa retrocalcaneare.
L'allineamento, i contorni e l'intensità del segnale delle piccole articolazioni del piede rientrano nei limiti normali.
L'allineamento, i contorni e l'intensità del segnale delle articolazioni tibiotarsica, talonavicolare e talolocalcaneare rientrano nei limiti normali.
I legamenti collaterali delle piccole articolazioni del piede rientrano nei limiti normali.
I tendini flessori ed estensori del piede sono intatti e non degni di nota.
Si osservano alterazioni dell'intensità del segnale sottoarticolare lungo il calcagno anteriormente.
Il resto delle ossa visualizzate non è degno di nota.

Prescrizione:paracetamolo per tre volte al dì.

La terza sett.
andai dal ortopedico.
Vide che il colore del piede quando mi mettevo in piedi diventava rosso/viola.

Nuova prescrizione gabapentin una volta la sera, deflazacort 2 volta al dì, tramadol 2 volta al dì.

Dopo 34 giorni ho ancora dolore al collo del piede (ma non forte come prima), leggero bruciore sotto il piede e leggero formicolio alle dita.
La gamba ed il piede non diventano più viola ma ogni tanto il piede e molto più freddo dell'altro.

Ora riesco a muovere anche le dita del piede, che prima non si muovevano, ma c'è ancora dolore al collo del piede quando cammino, ma riesco a flettere il piede leggermente verso l'alto ora.

Ho anche un dolore abbastanza forte ad un punto fisso della coscia posteriore da 2 settimane.
Cominciò 10 giorni dopo la botta.
Ho paura che sia trombo che si è staccato quando si è sgonfiato il sangue pesto.

PS non mi hanno dato anti infiammatorio perché ebbi un infarto 16 mesi fa e prendo Cardioaspirina, Bisoprololo, atorvastatina e ezetimibe.


Dottore,
che ne pensate? La situazione è normale? Fa ancora male il piede sul collo e brucia sotto con leggero formicolio tra le dita e che fra le dita è leggermente blu (non forte). Mi chiedo se potrebbe essere un'ematoma. Il piede diventa parecchio freddo a volte e ho doloro in un punto fisso alla coscia.
Non è una superficie grande ma quanto la punta del dito
Ve ne sarei veramente grato, se riuscireste a darmi qualche informazione e consiglio sul da farsi
Dott. Gianluca Fedeli
Ortopedico
Roma
La sua situazione sembra ancora in fase di recupero, ma alcuni sintomi potrebbero richiedere ulteriori approfondimenti. Il dolore persistente, il bruciore sotto il piede e il formicolio alle dita potrebbero indicare un'irritazione o un danno ai nervi locali a seguito del trauma. Il fatto che il piede diventi freddo a volte e che ci sia stato un cambiamento di colore potrebbe essere legato a un'alterazione della circolazione, ma il miglioramento progressivo suggerisce che il corpo stia lentamente guarendo.

Il dolore alla coscia posteriore comparso dopo due settimane potrebbe avere diverse cause, tra cui una tensione muscolare dovuta a un cambiamento nella postura e nel modo di camminare a causa del dolore al piede. Tuttavia, considerando la tua storia clinica di infarto e la terapia con cardioaspirina, è fondamentale escludere qualsiasi problema vascolare. Se il dolore alla coscia è persistente o peggiora, un’ecografia Doppler agli arti inferiori potrebbe essere utile per verificare la circolazione e scongiurare il rischio di trombosi.

L'ematoma potrebbe essere ancora in fase di riassorbimento e potrebbe spiegare parte del dolore e del gonfiore residuo. Se il formicolio e la sensazione di bruciore persistono, una valutazione neurologica potrebbe essere indicata per verificare se ci sia stato un danno ai nervi locali.

Ti consiglierei di rivalutare la situazione con un ortopedico e, se necessario, con un medico vascolare per escludere eventuali problemi circolatori. Nel frattempo, mantenere il piede sollevato quando possibile, evitare di sovraccaricarlo e fare leggeri movimenti per favorire la circolazione potrebbero aiutare nel recupero.

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