Buongiorno, scrivo questo quesito sperando di avere un pò di chiarezza sull'argomento in quanto ho
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Buongiorno,
scrivo questo quesito sperando di avere un pò di chiarezza sull'argomento in quanto ho avuto indicazioni divergenti.
Ho effettuato il Test per la Disbiosi siccome da più di un anno soffro di reflusso, gonfiore e dolore addominale, meteorismo. Di corpo sono abbastanza regolare. Il risultato è SCATOLO < 1 e INDICANO 40.
Avevo precedentemente fatto anche altre analisi, tra cui colonscopia, gastroscopia, esami del sangue ecc ma nulla ha portato a identificare la causa dei miei problemi (soprattutto del reflusso). Varie visite da gastroenterologi diversi hanno sempre dato la colpa allo stress.
Ora, dopo Test per la Disbiosi sembra che una possibile causa sia questa disbiosi fermentativa. Premetto di avere una alimentazione sana e varia, ho smesso da poco di fumare e ho una vita sedentaria, anche se vado in palestra 2/3 volte a settimana.
Il mio medico mi ha consigliato integratore vl3 probiotico (1 al giorno per cicli di 15 al mese per due o tre mesi) e di evitare carni rosse e formaggi stagionati, solo verdure cotte. Ho iniziato da una settimana i probiotici ma i sintomi sembrano peggiorati (reflusso, gonfiore e flatulenza).
Ora, un'altro dottore invece mi diceva che è più sensato ridurre i carboidrati e che i probiotici non servono per la disbiosi fermentativa, anzi possono peggiorarla.
Capite bene che mi trovo un pò confuso..
Qualcuno mi aiuta a fare chiarezza?
Grazie
scrivo questo quesito sperando di avere un pò di chiarezza sull'argomento in quanto ho avuto indicazioni divergenti.
Ho effettuato il Test per la Disbiosi siccome da più di un anno soffro di reflusso, gonfiore e dolore addominale, meteorismo. Di corpo sono abbastanza regolare. Il risultato è SCATOLO < 1 e INDICANO 40.
Avevo precedentemente fatto anche altre analisi, tra cui colonscopia, gastroscopia, esami del sangue ecc ma nulla ha portato a identificare la causa dei miei problemi (soprattutto del reflusso). Varie visite da gastroenterologi diversi hanno sempre dato la colpa allo stress.
Ora, dopo Test per la Disbiosi sembra che una possibile causa sia questa disbiosi fermentativa. Premetto di avere una alimentazione sana e varia, ho smesso da poco di fumare e ho una vita sedentaria, anche se vado in palestra 2/3 volte a settimana.
Il mio medico mi ha consigliato integratore vl3 probiotico (1 al giorno per cicli di 15 al mese per due o tre mesi) e di evitare carni rosse e formaggi stagionati, solo verdure cotte. Ho iniziato da una settimana i probiotici ma i sintomi sembrano peggiorati (reflusso, gonfiore e flatulenza).
Ora, un'altro dottore invece mi diceva che è più sensato ridurre i carboidrati e che i probiotici non servono per la disbiosi fermentativa, anzi possono peggiorarla.
Capite bene che mi trovo un pò confuso..
Qualcuno mi aiuta a fare chiarezza?
Grazie
Buonasera il tema “disbiosi fermentativa” è oggi abusato e spesso male interpretato, anche perché i test disponibili (come lo scatolo/indicani urinari) non hanno ancora validazione clinica robusta in ambito gastroenterologico secondo le linee guida internazionali.
Il tuo referto indica:
• Scatolo <1 → nella norma;
• Indicano 40 → aumentato ⇒ disbiosi fermentativa possibile.
Tuttavia, questo non è un test diagnostico validato: serve solo come indicatore orientativo da integrare nel contesto clinico.
I probiotici (come il VL3) sono utili in molti contesti, ma:
• in caso di eccesso fermentativo, introducono ulteriori ceppi batterici lattici che producono gas e acidi → temporaneo peggioramento del gonfiore e del reflusso;
• se la flora è già “ipermetabolica” (fermentativa), servono prima strategie di riduzione batterica o dietetica, e solo successivamente probiotici mirati.
Per questo motivo, il collega che suggeriva riduzione dei carboidrati (soprattutto fermentabili) ha una base scientifica più coerente in questa fase.
Spero per ora di averle chiarito un po’ la situazione
Il tuo referto indica:
• Scatolo <1 → nella norma;
• Indicano 40 → aumentato ⇒ disbiosi fermentativa possibile.
Tuttavia, questo non è un test diagnostico validato: serve solo come indicatore orientativo da integrare nel contesto clinico.
I probiotici (come il VL3) sono utili in molti contesti, ma:
• in caso di eccesso fermentativo, introducono ulteriori ceppi batterici lattici che producono gas e acidi → temporaneo peggioramento del gonfiore e del reflusso;
• se la flora è già “ipermetabolica” (fermentativa), servono prima strategie di riduzione batterica o dietetica, e solo successivamente probiotici mirati.
Per questo motivo, il collega che suggeriva riduzione dei carboidrati (soprattutto fermentabili) ha una base scientifica più coerente in questa fase.
Spero per ora di averle chiarito un po’ la situazione
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Posso fare solo un commento dicendo [ per l’ennesima volta] che il disbiosi test indacano/ scatolo é un esame estremamente grossolano e sostanzialmente Inattendibile.
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