Buongiorno, mio padre, in vista di alcuni interventi eseguiti negli ultimi mesi, ha eseguito all'osp
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Buongiorno, mio padre, in vista di alcuni interventi eseguiti negli ultimi mesi, ha eseguito all'ospedale alcuni ecg attraverso l'elettrocardiografo. In uno l'ECG risulta "nei limiti di norma" (con un lieve difetto blocco branca dx), negli altri, invece, (alcuni inficiati da artefatti), risulta un "non databile infarto miocardico inferiore". Il cardiologo ha comunque refertato a penna, in tutti gli ecg, solo il "lieve difetto di branca" non dando per nulla rilievo all'interpretazione ipoteticamente infartuale data dal macchinario cioè non ha refertato nessuna onda Q patologica inferiore. La domanda è questa: se il cardiologo, interpretando gli ecg avesse notato una ipotetica necrosi da infarto cioè onde q inferiori, l'avrebbe segnalata nel referto scritto a mano oppure no? Poichè nulla segnala di ciò
Buongiorno. Gli elettrocardiografi di ultima generazione dispongono di un software per la interpretazione degli ECG secondo parametri preimpostati dalla ditta costruttrice. L'interpretazione diagnostica automatica può essere verosimile, ma mai valida! Gli artefatti o il malposizionamento degli elettrodi può indurre l'apparecchio a diagnosi assurde, per cui non bisogna tenerne conto. Conta invece la diagnosi dello specialista che ha visitato e raccolto l'anamnesi del paziente. Cordialità
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