Buongiorno, mia mamma ottantenne già non deambulante da tre anni per problemi di artrosi, quindi sem

Buongiorno, mia mamma ottantenne già non deambulante da tre anni per problemi di artrosi, quindi sempre sulla sedia a rotelle, nella rsa in cui è da alcuni mesi è caduta (non essendo lucida ha pensato bene di alzarsi perchè voleva andare a sedersi su un'altra sedia).
Dalla rsa me l'hanno comunicato dopo oltre 24 ore....a quel punto avendo anche febbre a 38 il medico della struttura ha consigliato di non portarla al pronto soccorso.
Dopo qualche giorno le hanno fatto fare i raggi a domicilio. Referto: "frattura sottocapitata del collo del femore, scomposta".
Il medico (ortopedico) referente della struttura ha consigliato di non operarla (ormai era passata una settimana dalla caduta). Mia madre da seduta o sdraiata non ha dolore (anche perchè da anni assume il cerotto di fentanyl ogni 75 ore), dice di avere dolore (sopportabile) quando la vestono e quindi è in piedi.
Secondo Voi, entro quando è ancora fattibile l'operazione ? Considerato il decadimento cognitivo (per l'intervento dovrebbero comunque sedarla altrimenti con solo anestesia spinale non si riuscirebbe neanche a portarla in sala operatoria) secondario a parkinsonismo ed encefalopatia vascolare, nel contesto di verosimile idrocefalo normoteso, la frattura vertebrale a carico di D9 (individuata "per caso" in ospedale alcuni mesi fa, ricoverata per occlusione intestinale e tromboembolia polomonare) ed essendo in terapia anticoagulante in seguito a tromboembolia polmonare associata a trombosi della vena femorale comune sinistra.
Oltretutto per la riabilitazione post intervento sinceramente non so quanto possa essere collaborativa.... già prima della caduta spesso si rifiutava di fare fisioterapia nella rsa per stanchezza.
Vi ringrazio anticipatamente
Saluti.
Anna