Buongiorno,mi chiamo Andrea, ho 42 anni e sono uno sportivo praticante (palestra, mountain

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Buongiorno,

mi chiamo Andrea, ho 42 anni e sono uno sportivo praticante (palestra, mountain bike, piscina e trekking).
Nel 2019 sono stato operato all’alluce valgo destro, e nel 2024 ho subito un intervento per ernia inguinale.
Da circa 2 mesi soffro di un dolore persistente alla gamba destra, localizzato nella zona interna e posteriore del ginocchio, con irradiazione talvolta verso il polpaccio. Il disturbo è comparso dopo una sessione in palestra con affondi e squat, un giorno di riposo poi un'uscita di trekking, e il giorno successivo un giro in bici in pianura, quando ho avvertito una fitta netta dietro al ginocchio.
Presumo si tratti di un sovraccarico funzionale legato alla ripresa dell’attività fisica dopo il periodo di inattività post-operatoria.
Esami effettuati:

Ecografia (24/04/2025):
Diffusa alterazione ecostrutturale dei tendini della zampa d’oca da tendinosi
Fenomeni reattivi peri-inserzionali
Distensione della borsa del gastrocnemio-semimembranoso
Piccola raccolta fasciale tra gemello mediale e soleo (III medio)

Risonanza Magnetica (03/04/2025):
Minimo versamento articolare esteso alla borsa del gastrocnemio-semimembranoso
Ispessimento edematoso del corpo di Hoffa e gola intercondiloidea
Assottigliamento cartilagini femoro-tibiali mediali
Legamenti, menischi e rotula nella norma
Assenza di lesioni ossee focali
Gestione finora:
Stop completo dall’attività sportiva su indicazione ortopedica (inizialmente 30 giorni, poi estesi a 40 giorni)
Alcune sedute di tecar e laserterapia con osteopata
Stretching moderato
Uso da 2 anni e mezzo di plantari ortopedici, con rialzo da 5 mm a destra per leggera scoliosi

Sintomi attuali (al 30° giorno di riposo):
Persistente fastidio in zona posteriore del ginocchio in caso di piccoli sforzi
Sensazione di "nodo" dietro al ginocchio anche durante esercizi per la parte alta del corpo (panca piana, trazioni)
Difficoltà a estendere la gamba dopo averla tenuta piegata (sensazione di tensione posteriore)

Domande specifiche:
Quale percorso terapeutico consigliate intraprendere ora? (Es. fisioterapia attiva, esercizi mirati, onde d’urto, infiltrazioni?)
Ha ancora senso proseguire con il solo riposo passivo?
Quali attività è opportuno evitare assolutamente in questa fase?
È possibile che i plantari abbiano modificato un equilibrio posturale che avevo trovato spontaneamente, causando squilibri funzionali?
Ringrazio molto per la disponibilità e il tempo dedicato.

Cordiali saluti
Buongiorno nel suo caso bisogna valutare la condizione di sovraccarico che può causare il gesto atletico: la medicina rigenerativa può sicuramente esserle di aiuto: un consulto ortopedico è necessario

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