Buongiorno meno di un mese fa mi si è rotto un dente dell’ arcata inferiore l’ultimo dente, mangiand

il suo dentista sta procedendo ad una devitalizzazione o ad un trattamento canalare se la sua polpa dentaria era già in necrosi ma in tal caso non dovrebbe essere così doloroso l uso di alesatori nei canali ; con una efficace anestesia locale in verità non dovrebbe essere dolorosa neanche l estirpazione della polpa dentale vitale anche se alcune volte l infiammazione è talmente forte che l andria può risultare insufficiente;in tali casi meglio temporeggiare e assumere farmaci antinfiammatori ed eventualmente antibiotici per sedare momentaneamente il problema è procedere in seconda battuta al trattamento completo .

Buonasera , comprendo che il dolore durante la cura sia forte, certamente avrei bisogno di capire meglio quale tipo di cura stia facendo il medico. Nel preventivo che le hanno consegnato sicuramente ci sarà scritto e cosi scrivendolo possiamo aiutarla nel modo migliore.

Distinti saluti
Vaja Dr Fabio

In primis, il fatto che il tizio che la sta trattando neanche le spiega e le dice cosa stia facendo, mi pone parecchi dubbi sulla professionalità, la cosa si concretizza ancor di più per il fatto che non le prescrive un farmaco, e che continua a fare “su e giù” per il dente.
Sicuro che si tratta di un dentista laureato/preparato??
A- se c’è un’infezione va somministrato antibiotico.
B- va eseguita una radiografia per valutare come stanno le radici e se ci sia una frattura dato che riferisce di averlo rotto masticando.
C- l’anestesia deve essere efficace, se non funziona, i motivi sono due: o non è capace l’operatore, o c’è troppa infiammazione.

Il dentista sta procedendo alla devitalizzazione del dente. mi sembra piuttosto strano che non abbia chiarito tutti i suoi dubbi in primis con lui che la sta curando. E' fondamentale che rivolga a lui tutte le sue domande. In secondo luogo una devitalizzazione può essere un po fastidiosa e recare dolore/fastidi moderati. Quando più intensi sicuramente consiglierei un antibiotico di supporto. Ogni trattamento deve essere in ogni caso totalmente indolore.

Concordo con il dr. Scoccia.