Buongiorno, lieta di conoscerla. Le scrivo per chiederle un consulto circa una "patologia" eredi
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Buongiorno,
lieta di conoscerla.
Le scrivo per chiederle un consulto circa una "patologia" ereditaria.
Io ho la mutazione protrombina G20210 ETEROZIGOTE come mia mamma e mia zia.
Ho scoperto di questa mutazione pochi anni fa e prima di allora non mi sono mai proccupata di dover prendere cardioaspirine o eparine prima di un volo. Ho effettuato il volo Roma - New York (9 ore circa) senza esserne a conoscenza; ho effettuato il volo Roma - Dubai (6 ore) con la medesima situazione.
Lo scorso anno invece per andare in Thailandia, essendo venuta a conoscenza di questa mutazione, ho sentito il mio medico di base e mi ha consigliato di indossare le calze antitrombro e così ho fatto.
Tra pochi giorni devo partire per l'America e dovrò affrontare un volo da 11 ore all'andata e un secondo di 12 al ritorno.
Visto il viaggio lungo, devo farmi l'eparina in aereo? devo prendere una cardioaspirina?
Le calze apposite le comprerò e le indosserò per tutto il viaggio.
Sono qui per chiederle inoltre se il trombo sia dovuto alla pressione dell'aria e al fatto che l'aereo viaggi ad una altitudine molto elevata oppure se invece dipende dal fatto che in aereo solitamente si tende a stare seduti a lungo e in posizioni non molto comode che quindi non permettono al sangue di coricolare correttamente.
Qualora fosse per il secondo motivo, sicuramente camminerei ogni tanto avanti e indietro per attivare la circolazione.
Mi scuso per la lunghezzza del messaggio ma vorrei avere ben chiaro come comproarmi prima della partenza, fissata sabato 2 agosto.
Lei cosa mi consiglia di fare?
Grazie mille
lieta di conoscerla.
Le scrivo per chiederle un consulto circa una "patologia" ereditaria.
Io ho la mutazione protrombina G20210 ETEROZIGOTE come mia mamma e mia zia.
Ho scoperto di questa mutazione pochi anni fa e prima di allora non mi sono mai proccupata di dover prendere cardioaspirine o eparine prima di un volo. Ho effettuato il volo Roma - New York (9 ore circa) senza esserne a conoscenza; ho effettuato il volo Roma - Dubai (6 ore) con la medesima situazione.
Lo scorso anno invece per andare in Thailandia, essendo venuta a conoscenza di questa mutazione, ho sentito il mio medico di base e mi ha consigliato di indossare le calze antitrombro e così ho fatto.
Tra pochi giorni devo partire per l'America e dovrò affrontare un volo da 11 ore all'andata e un secondo di 12 al ritorno.
Visto il viaggio lungo, devo farmi l'eparina in aereo? devo prendere una cardioaspirina?
Le calze apposite le comprerò e le indosserò per tutto il viaggio.
Sono qui per chiederle inoltre se il trombo sia dovuto alla pressione dell'aria e al fatto che l'aereo viaggi ad una altitudine molto elevata oppure se invece dipende dal fatto che in aereo solitamente si tende a stare seduti a lungo e in posizioni non molto comode che quindi non permettono al sangue di coricolare correttamente.
Qualora fosse per il secondo motivo, sicuramente camminerei ogni tanto avanti e indietro per attivare la circolazione.
Mi scuso per la lunghezzza del messaggio ma vorrei avere ben chiaro come comproarmi prima della partenza, fissata sabato 2 agosto.
Lei cosa mi consiglia di fare?
Grazie mille
La presenza della mutazione in forma eterozigore (un solo gene è malato, l'altro è normale), aumenta il rischio trombotico di 2-3 volte, ancora di più se associato ad altri fattori di rischio protrombotico. La profilassi eparinica, ovvero l'uso di eparina a basso peso molecolare per prevenire la formazione di coaguli, può essere raccomandata in specifiche situazioni di rischio per i portatori della mutazione.
Queste situazioni possono includere interventi chirurgici, gravidanza, puerperio, immobilizzazione prolungata o lunghi viaggi.
La decisione di utilizzare la profilassi eparinica dipende dalla valutazione del rischio individuale, tenendo conto della presenza di altri fattori di rischio e della storia clinica del paziente. E' comunque raccomandabile l'uso delle calze a compressione, l'idratazione durante il viaggio, fare ginnastica posturale e camminare ogni 60 minuti, non assumere alcoolici durante il viaggio, vestirsi comodamente.
Queste situazioni possono includere interventi chirurgici, gravidanza, puerperio, immobilizzazione prolungata o lunghi viaggi.
La decisione di utilizzare la profilassi eparinica dipende dalla valutazione del rischio individuale, tenendo conto della presenza di altri fattori di rischio e della storia clinica del paziente. E' comunque raccomandabile l'uso delle calze a compressione, l'idratazione durante il viaggio, fare ginnastica posturale e camminare ogni 60 minuti, non assumere alcoolici durante il viaggio, vestirsi comodamente.
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