Buongiorno, io sono in terapia da quando avevo più o meno 18 anni con sertralina per disturbo d'ansi

2 risposte
Buongiorno, io sono in terapia da quando avevo più o meno 18 anni con sertralina per disturbo d'ansia generalizzato a volte con tratti ossessivi e con con episodi di umore depresso. Durante gli anni (adesso ne ho 35) ho avuto alti e bassi ma sempre puntato, con la mia psichiatra, di arrivare ad un punto in cui potessi interrompere la terapia farmacologica. Un paio di anni fa le cose hanno cominciato a cambiare. Non mi dilungherò ma ho cominciato ad essere sempre più depressa. Nel frattempo mi è stata assegnata una nuova psichiatra. Dapprima mi è stato prescritto il brintellix al posto dello zoloft ma con risultati pessimi. Poi sono ritornata alla zoloft e ho dovuto aumentare la dose. Il problema è che mentre prima il ciclo mi portava solo una leggera irritabilità ora mi porta proprio ondate di depressione e attacchi di rabbia già da addiritura 15 gg prima della fine della pillola. Abbiamo provato ad aumentare ancora in corrispondenza del preciclo ma sembra ancora non sufficiente. Allora mi è stato prescritto lamictal da aumentare prima del ciclo ma ancora sembra che la situazione non riesca a risolversi. I periodi di umore depresso ci sono ancora, certo di meno. Analisi della tiroide ok. Sono anche spaventata dell'uso del lamictal in quanto mi è stato preventivato che poteva portare a problemi al fegato. in Questi ultimo mesi ho avuto episodi di tracce di sangue quando mi soffio il naso, lividi sulle gambre a cui non do spiegazione e una tendenza ad avere linfonodi della gola gonfia. E sono spaventata di dover prendere un farmaco che può arrecare più male che bene. La psichiatra mi ha anche preventivato come alternativa l'uso del prozac ma per non so quale motivo ha deciso di provare prima con il lamictel. Vorrei avere una vostra opinione sulla situazione anche perchè la mia psichiatra (del centro di salute mentale della mia città) è a dir poco sfuggente. Nel frattempo la ginecologa mi ha prescritto una nuova pillola che inizierò a breve.
grazie in anticipo
Buongiorno. Situazione complessa, con un disturbo e delle terapie che durano da molto tempo. Qualsiasi suggerimento potrebbe essere incauto. Tranne quello di considerare anche un percorso psicoterapico o eventualmente consultare de visu anche un altro specialista, se ha qualche soggettiva importante perplessità. Tenga monitorato anche il suo profilo internistico con regolari esami ematochimici e dell'emocromo. Un saluto

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Buon giorno, i sintomi che riposta vanno considerati tutti e analizzati in dettaglio per decidere al meglio la strategia. Le suggerisco di parlare con il suo Medico di Famiglia e provare ancora a confrontarsi con la Ginecologa e la Psichiatra, chiedendo di poter lavorare in team fra di loro. Non è detto che il Lamictal sia un farmaco problematico da assumere, vale sempre la pena fare un bilancio vantaggi-svantaggi. E' fondamentale capire quale sia il suo problema clinico, e poi fare una previsione di risultato, questo dovrebbe rassicurarla molto. Un caro saluto

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