Buongiorno, io da ormai un anno e mezzo circa soffro di asma allergica, causa gatti, che purtroppo n
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Buongiorno, io da ormai un anno e mezzo circa soffro di asma allergica, causa gatti, che purtroppo non posso eliminare dalla mia vita. Dopo un episodio di influenza con forti attacchi di asma ho iniziato a fare delle visite e sono stata diagnosticata con asma su base allergica. Mi è stata data una terapia di mantenimento: Revinty 92/22. Io sono molto ansiosa sui suoi effetti collaterali, come tachicardia e fastidi alla gola. Ho iniziato oggi e ho subito sciacquato molto bene la bocca, ma mi sembra di avere un po’ di palpitazioni.. forse è ansia e basta? Non lo so.. la mia domanda è: ci sono farmaci più leggeri e con meno effetti collaterali? Dato che comunque io i gatti nella mia vita li ho vicini solo circa 1/2 volte la settimana. Grazie.
Gentilissima,
confermo che in presenza di asma allergico con sintomi rilevanti e deficit funzionale evidenziato alla spirometria, una terapia di mantenimento è necessaria. E' vero che il broncodilatatore della terapia inalatoria può causare tachicardia, ma è anche vero che il vilanterolo, ossia il broncodilatatore contenuto nel Revinty, si associa solo raramente ad un aumento della frequenza cardiaca. Per tale motivo le consiglierei al momento di proseguire con la terapia in atto, e qualora dovesse nuovamente presentarsi cardiopalmo (che può essere anche una conseguenza dell'ansia), le consiglio di rilevare la frequenza cardiaca con pulsiossimetro o recandosi dal medico di base, per accertare se effettivamente ci sia un aumento della frequenza cardiaca e quindi una tachicardia.
Qualora dovesse essere così, ci sono sicuramente delle alternative al Revinty che lo specialista da cui è seguita potrà prendere in considerazione.
confermo che in presenza di asma allergico con sintomi rilevanti e deficit funzionale evidenziato alla spirometria, una terapia di mantenimento è necessaria. E' vero che il broncodilatatore della terapia inalatoria può causare tachicardia, ma è anche vero che il vilanterolo, ossia il broncodilatatore contenuto nel Revinty, si associa solo raramente ad un aumento della frequenza cardiaca. Per tale motivo le consiglierei al momento di proseguire con la terapia in atto, e qualora dovesse nuovamente presentarsi cardiopalmo (che può essere anche una conseguenza dell'ansia), le consiglio di rilevare la frequenza cardiaca con pulsiossimetro o recandosi dal medico di base, per accertare se effettivamente ci sia un aumento della frequenza cardiaca e quindi una tachicardia.
Qualora dovesse essere così, ci sono sicuramente delle alternative al Revinty che lo specialista da cui è seguita potrà prendere in considerazione.
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