Buongiorno, il mio problema seppur banale, è diventato un calvario, in quanto nessuno sa indicarmi l

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Buongiorno, il mio problema seppur banale, è diventato un calvario, in quanto nessuno sa indicarmi l'iter da seguire e ogni impegnativa finisce in un rimbalzo. Da circa tre anni ho un calazio nella palpebra inferiore, a cui se ne è aggiunto un altro nel tempo molto più grande. Ho provato con applicazioni di Betabioptil senza successo, due anni fa ho fatto una visita oculistica dove mi è stata prescritta la stessa pomata con l'aggiunta di impacchi di acqua calda e sale e nel caso in cui non fossero passati, mi è stato consigliato di inciderli ed è chiaramente scritto sul referto. Il tempo passa, nessun ospedale accetta l'impegnativa fatta dal medico di famiglia per la rimozione. A dicembre è spuntato un terzo calazio (sono tutti in fila) e decidiamo di provare tramite prima visita chirurgica. Prenoto in ospedale, passano quattro mesi e finalmente è il mio turno. Pago il ticket e non vengo accettata, in quanto sull'impegnativa deve esserci scritto visita chirurgica oculistica e che loro non trattano sugli occhi... Torno dal medico, ovviamente per fare la ricetta elettronica, questa categoria non risulta e mi fa il foglio di prescrizione bianco e rosso per intenderci. Provo di nuovo a telefonare nei vari CUP e mi viene detto che deve essere una visita chirurgica e basta e che non può essere accettata, altri che devo fare orima una visita oculistica (che avevo appunto già fatto).
Io non ne posso più, l'occhio lacrima continuamente e la visione è offuscata. A livello pronto soccorso non vengo nemmeno accettata... mi sapete dire i passi che devo fare per poter prenotare l'asportazione come tutte le persone normali? Sono davvero stanca. Grazie per l'attenzione
Buogiorno, ogni struttura ospedaliera ha una propria prassi, per cui dovrebbe chiedere direttamente agli oculisti dell'ospedale a cui fa capo (magari se hanno un contatto diretto di reparto, o una mail) come far per accedere alla visita. Alcuni ospedali hanno ambulatori specialistici dedicati a cui si accede spesso prenotando tramite una loro segreteria interna. in ogni caso la comparsa di calazi recidivanti indica la necessità di indagare se ci possa essere una causa scatenante. molto spesso sono legati a condizioni di disbiosi intestinale per cui le consiglierei di valutare la presenza di intolleranze alimentari e magari fare cicli di fermenti lattici. possono essere legati anche a disfunzione delle ghiandole del meibomio delle palpebre e blefarite cronica che può essere trattata con terapia specifica, o possono essere legati anche a difetti refrattivi non corretti. questo per dirle, oltre a risolvere il problema della asportazione del calazio, di indagare con il proprio oculista sul motivo di queste recidive frequenti ed prevenirli per il futuro.
Un saluto
Dott.ssa Roberta Bernardo

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