Buongiorno, il mio diabetologo mi ha cambiato terapia: da febbraio prendo 2 volte al giorno 2 Synjar

5 risposte
Buongiorno, il mio diabetologo mi ha cambiato terapia: da febbraio prendo 2 volte al giorno 2 Synjardy al posto della sola metformina. Mi aveva avvisato che avrei potuto avere problemi alle vie urinarie/genitali, come si è verificato e mi ha consigliato Pevaril per i lavaggi esterni. Speravo che la situazione migliorasse col tempo ma non è così e alla visita di controllo mi ha detto che i benefici si vedono e di resistere, di provare a modificare il microbiota. Ho poi parlato col ginecologo che mi ha fatto fare una cura con Lomexin e Acticand, la situazione è leggermente migliorata ma poi è tornato il disturbo, forse perchè la causa non è ginecologica ma è la pastiglia. Mi potete dare qualche consiglio? Cosa intendeva per modificare il microbiota? E' l'ultima strada che devo ancora provare.
Grazie
V
Buongiorno
Se i problemi genito-urinari persistono e sono correlati alla terapia, potrebbe essere utile modificare la terapia stessa.
Naturalmente la valutazione deve essere fatta da uno specialista e non deve sospendere autonomamente.
Cordialmente
Marco Meloni

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buongiorno le glifozine (questa è la classe di farmaci a cui appartiene quello che sta assumendo) portano indubbi vantaggi e benefici dal punto di vista diabetologico e cardiovascolare. il loro meccanismo glicosurico è indipendente dall'attività insulinica. fanno dimagrire e controllano bene le glicemie. ma le infezioni genito urinarie purtroppo sono piuttosto frequenti. provi con ciclo di levofloxacina per eliminare la batteriuria e successivi integratori per la protezione vescicale. beva abbondantemente
Buonasera, l’utilizzo di glicosurici può predisporre ad infezioni genito-urinarie. Per prevenirle, bere almeno 2 litri d’acqua al giorno, curare maggiormente l’igiene intima (lavaggi più frequenti, evitare uso di salvaslip, usare biancheria di cotone, preferibilmente evitando i colori scuri), evitare abiti particolarmente stretti, utili anche fermenti lattici. Se nonostante tutti questi accorgimenti il disturbo persiste ne parli col diabetologo per eventuali altre terapie ipoglicemizzanti.
Concordo pienamente con quanto hanno detto i colleghi, ma soprattutto Le avrei dato la stessa risposta della Dott.ssa Longhitano perché in effetti con gli accorgimenti proposti dalla collega i disturbi tendono a scomparire, essendo soprattutto legati alla grande concentrazione di glucosio nelle urine che risulta un po' irritante .... Del resto i vantaggi - anche cardiovascolari - della terapia sono notevoli e mi spingono a consigliarLe di continuare. Se però, nonostante tutto, i disturbi persisteranno, non c'è altra soluzione che riprendere le fila del discorso con il diabetologo di fiducia per cambiare farmaco.
La categoria farmacologica in questione porta indubbi vantaggi sul lato clinico e non solo in termini di effetto ipoglicemizzante ma soprattutto in termini di protezione cardiovascolare.
Come hanno già brillantemente spiegato i colleghi, sono però dei farmaci che possono portare alcune collateralità che lei riporta.
Il consiglio è di continuare, magari facendo maggiore attenzione all'introito di liquidi e all'igiene intima.
Se con tutti gli accorgimenti del caso dovessero ancora persistere le collateralità che riferisce, sarà poi il diabetologo di riferimento ad apportare le dovute modifiche.

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