Buongiorno, ho ricevuto un intervento di ostesintesi con chiodo endomidollare post fissatore esterno
1
risposte
Buongiorno, ho ricevuto un intervento di ostesintesi con chiodo endomidollare post fissatore esterno per frattura metadiafasia tibia. Vedendo l ultima radiografia notavo che sia le viti prossimali che distali di bloccaggio non risultano compeltamente "serrate", risultando uno spazio ben visibile tra la testa della vite stessa e la corticale dell osso (ovviamente entrano a pieno nel chiodo e nella corticale controlaterale). Inoltre notavo che il chirurgo ha optaro per una via d accesso "transtendinea" mediale. Volevo chiedere se c era qualche vantaggio tecnico nel non serrare completamente le viti e se c era un vantaggio nella via d accesso transtendinea. Grazie mille
La via scelta probabilmente è quella paratendinea mediale (il collega è passato medialmente al tendine rotuleo.... oppure transtendinea pura, aprendo- "splittando"- il tendine).
L'altro accesso è quello sovrarotuleo, splittando il quadricipite.
In linea teorica si usa quello paratendineo nei pazienti giovani perchè il chiodo non passa completamente nell'articolazione del ginocchio andando a sfregare sulla rotula e i condili femorali. Nella pratica clinica però è un discorso di comodità e di utilizzo (molti, me compreso, ritengono più comodo e veloce quello sovrarotuleo non causando,di fatto, grandi problematiche al ginocchio).
Il fissatore è stato utilizzato probabilmente perche si trattava di una brutta frattura, per stabilizzarla provvisoriamente e dare meno sofferenza ai tessuti molli mettendola in distrazione.
Non si preoccupi per le viti un po debordanti,specie se lo erano fin dall'inizio. L'importante,come ha detto, è che siano inserite nei fori adatti e che "mordano" la corticale controlaterale. In futuro, le auguro, una volta guarito, sarà più semplice l'estrazione di queste ultime.
Saluti
L'altro accesso è quello sovrarotuleo, splittando il quadricipite.
In linea teorica si usa quello paratendineo nei pazienti giovani perchè il chiodo non passa completamente nell'articolazione del ginocchio andando a sfregare sulla rotula e i condili femorali. Nella pratica clinica però è un discorso di comodità e di utilizzo (molti, me compreso, ritengono più comodo e veloce quello sovrarotuleo non causando,di fatto, grandi problematiche al ginocchio).
Il fissatore è stato utilizzato probabilmente perche si trattava di una brutta frattura, per stabilizzarla provvisoriamente e dare meno sofferenza ai tessuti molli mettendola in distrazione.
Non si preoccupi per le viti un po debordanti,specie se lo erano fin dall'inizio. L'importante,come ha detto, è che siano inserite nei fori adatti e che "mordano" la corticale controlaterale. In futuro, le auguro, una volta guarito, sarà più semplice l'estrazione di queste ultime.
Saluti
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?
Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.