Buongiorno, ho mio padre di 80 anni. Da alcuni anni lamenta stanchezza al mattino con testa pesante.

Buongiorno, ho mio padre di 80 anni. Da alcuni anni lamenta stanchezza al mattino con testa pesante. Aveva fino a un anno fa la FE>50%. E' iperteso da 30 anni e ha la F.A. dal 2016. Poi un anno fa (a Settembre) ha avuto un infarto che gli ha indebolito il cuore (attualmente la FE è 40/45%) e gli hanno messo 5 stend. La stanchezza soprattutto nelle gambe gli è aumentata e anche la pesantezza alla testa. Attualmente cammina con un passo incerto e stanco cercando appoggi durante il cammino. Infatti cammina solo sotto al mio braccio. A Dicembre ha avuto anche un TIA. Gli hanno fatto una TAC e un RM encefalo e gli hanno trovato: "una vascolopatia celebrale cronica multifocale con esiti ischemici lacunari e con atrofia corticale, esiti IMA". Ha fatto un eco color doppler alle carotidi ed è uscito che è al 30% a dx e a 35% a sx. Ha fatto anche un EEG e ha indicato "Anomalie lente prevalenti sulle aree laterali, specie a dx, su un attività elettrica celebrale sufficientemente organizzata e modulata". Le analisi sono tutte nella norma. Un mese fa gli hanno impiantato anche il Pacemaker.
E' in cura con anticoagulanti (Xarelto 15), antiaggreganti (Plavix 75), anti trombotici (Cardiospirin 100), statine (Tarvast 40), antipertensivi (da un mese prende Entresto 24/26 due volte al giorno, prima prendeva Bivis 20/5 una volta al giorno), antiaritmici (da un mese. dopo che gli hanno impiantato il PMK. prende il Congescor 25 al mattino) e il diuretico (Lasix 25).
Pressione attuale: 130x75 con 50bpm e 98% di saturazione.
I problemi attuali sono la stanchezza nelle gambe e la pesantezza alla testa (soprattutto al mattino). Potete aiutarci a capire se è questi due problemi sono cardiologici o neurologici?
Cordiali saluti e grazie per la vostra risposta che riceverò.
Pietro.