Buongiorno, ho letto alcuni articoli su vari quotidiani dove si diceva che c'è una correlazione tra

Buonasera, credo che tali dati fossero contenuti in un lavoro su un campione di circa 150 pazienti. A mio parere trovare una correlazione tra due eventi, seppur statisticamente significativi, non necessariamente significa che siano in diretto rapporto causale. Molto importante sono i criteri di campionamento
Cordiali saluti
Fabrizio Muzi

Negli ultimi anni diversi studi hanno affrontato la questione delle parodontopatie e delle carie croniche come fattori, se non direttamente causali, che aumentano il rischio di disfunzione erettile o che sostengono una disfunzione erettile quando non sono risolte. La ragione è legata allo stato infiammatorio cronico che viene indotto nella rete vascolare generale e quindi anche in quella peniena con il conseguente danno funzionale. Detto ciò è necessario che in ogni soggetto sia valutata con cura la situazione, che comunque vengano risolti i problemi parodontali e dentali se presenti, che siano valutate con cura le altre ragioni che possono indurre e/o sostenere la disfunzione erettile: solo un quadro chiaro e completo consente di agire in modo adeguato e non solo sintomatologico.

Buonasera, alcuni studi hanno rilevato una correlazione tra le due condizioni, ma si parla appunto di correlazione più che di causalità diretta. Questo vuol dire che potrebbe esserci un collegamento, ma non è necessariamente detto che i problemi gengivali siano causa della disfunzione erettile.
La mia indicazione è quella di fare degli accertamenti specifici per individuare sia fattori di natura organiche che, eventualmente, psicologici così da poter capire con maggior precisione quale tipo di percorso può essere più indicato per risolvere la problematica

In letteratura scientifica ma molto spesso divulgativa(es giornali etc) si tende a semplificare molto e quindi a volte a creare confusione
Ritengo utile per valutare nel modo più corretto il Suo problema un visita urologica/andrologica al fine di porre una diagnosi corretta e quindi l'appropriata terapia