Buongiorno,ho fatto una visita fisiatrica per accorciare i tempi della sanità visto emergenza covid,

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Buongiorno,ho fatto una visita fisiatrica per accorciare i tempi della sanità visto emergenza covid,e tra 2 settimane avrei dovuto iniziare la terapia,metà che mi dovrò pagare "tecar e massoterapia" e metà mutuabile,che sono un ciclo di 10 sedute rieducazione motoria gruppo cervicalgia e 10 US Rachide cervicale,ma il mio medico si è rifiutato di farmi l'impegnativa,ma piuttosto mi ha detto di fare un altra prima visita fisiatrica,per seconda opinione di un altro fisiatra.ora ho 3 Ernie del disco, queste terapie in 20 anni le ho sempre fatte,ginnastica tecar massaggi ozono tens...e non ricordo nemmeno tutti i nomi....ora grazie a questo rifiuto prenotando una seconda visita fisiatrica che possa avvalorare o disconoscere questa cure dovrò aspettare alla fine dell'anno,ed andare a 100 km da casa da un dottore ed un centro che nemmeno conosco..io vi chiedo: erano 15 mesi che aspettavo più calma e che l'emergenza covid rallentasse almeno un po' ,ora posso fare le terapie rimandate per covid,ed il mio medico invece di agevolarmi nelle cure mi crea tutti questi problemi rimandandole a mesi più lunghi "primo posto libero a fine anno"ed in un posto che non conosco"100 km da casa",tutto questo è possibile? Perché lui si rifiuta di farmi l'impegnativa? Perché preferisce tenermi con i dolori invece che farmi curare,non dovrebbe avere a cura la mia salute?attendo una vostra cordiale risposta
Alessio
Premettendo che ogni paziente può cambiare il proprio medico curante semplicemente recandosi all'ufficio SCELTA E REVOCA della propria ASL qualora ritenga di non essere seguito adeguatamente o entri in conflitto col proprio medico di base, ricordiamo che secondo la normativa italiana se una prestazione con il sistema sanitario non viene erogata nei tempi previsti, solitamente 30 giorni per le visite mediche specialistiche;
60 giorni per gli esami diagnostici, il paziente ha diritto a prenotare la prestazione privatamente presso la stessa struttura pagando solo il ticket se dovuto oppure neanche quello se esente. Questo perchè l'onere ricade sul sistema sanitario. Se cosi fosse, basta inviare una pec o raccomandata al direttore generale della struttura citando i tempi di legge previsti per tale prestazione, i tempi di erogazione proposti dalla sua struttura e la citata legge per godere di tale beneficio. Decreto legislativo n. 124/1998 articolo 3, comma 13.

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