Buongiorno, ho fatto una infiltrazione alla radice del nervo ileo jngujnale-ipogastrico, per dolore
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risposte
Buongiorno, ho fatto una infiltrazione alla radice del nervo ileo jngujnale-ipogastrico, per dolore neuropatico conseguente ad intervento di ernia inguinale(intervento fatto male, secondo me, più di t nedi fa); la sede dell'infiltrazione mi fa sta facendo male, al tatto e con I movimenti, il dolore è in profondita: ci può stare?, cioè può essere normale o devo correre in pronto soccorso? Rivedo l'anestesista la settimana prossima...
Buonasera, innanzitutto bisognerebbe sapere quando ha fatto l'infiltrazione.
In sedcondo luogo bisogna capire se il dolore che accusa è analogo al precedente o se è secondario ad una reazione flogistica localizzata ( cute arrosata, calda, gonfia, dolente).
Ad ogni modo esiste la possibilità di fare la radiofrequenza pulsata del nervo ileo-ipogastrico nei centri che erogano tale prestazione.
In sedcondo luogo bisogna capire se il dolore che accusa è analogo al precedente o se è secondario ad una reazione flogistica localizzata ( cute arrosata, calda, gonfia, dolente).
Ad ogni modo esiste la possibilità di fare la radiofrequenza pulsata del nervo ileo-ipogastrico nei centri che erogano tale prestazione.
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Può essere normale. Non deve correre al pronto soccorso a meno che non compaiano arrossamento importante o febbre, che sono segni di infezione. Altrimenti vada pure dallo specialista che le ha fatto il trattamento e valuti con lui il prosieguo delle attività
Buongiorno. Il dolore post intervento di ernioplastica inguinale è descritto ed esiste in circa il 20% dei soggetti sottoposti ad intervento e si verifica indipendentemente dalla riuscita dell’intervento stesso. Esistono varie metodiche per il trattamento del suo dolore e le Linee Guida suggeriscono proprio l’esecuzione di blocchi del nervo ileoinguinale. Il passo seguente, in caso di riuscita del blocco con risoluzione del dolore, è la crioterapia o l’alcolizzazione. Esistono, poi, altri tipi di approcci terapeutici meno invasivi, ma ugualmente efficaci come la PENS o, meglio ancora, la Mesoterapia.
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