Buongiorno, ho effettuato un'ecotiroide dopo un aborto spontaneo e dopo aver intrapreso terapia con
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Buongiorno, ho effettuato un'ecotiroide dopo un aborto spontaneo e dopo aver intrapreso terapia con eutirox 50 per tiroidite di Hashimoto sino ad ora non trattata. Ho 38 anni. Vorrei chiedere cosa comporta questo referto e se in queste circostanze, in genere, si propende per l'asportazione dell'organo o su altri (e quali) approfondimenti. Io ho costantemente una sensazione di "nodo alla gola". Di seguito il referto:
Tiroide in sede, di dimensioni aumentate (diametro AP lobo destro: 23 mm; lobo sinistro: 22
mm).
La ghiandola presenta struttura marcatamente disomogenea con numerose areole ipoecogene,
separate da tralci e strie iperecogene, con aspetto diffusamente ed irregolarmente
pseudonodulare.
Si documenta diffuso incremento degli echi vascolari nel contesto di entrambi i lobi, come per
aumento della vascolarizzazione.
In tale contesto, si riconoscono in particolare due grossolane formazioni nodulari a sinistra,
rispettivamente localizzate:
-al III medio, formazione nodulare ad ecostruttura mista con area anecogena nel contesto, di
14 x 8 mm
-al III inferiore, sul versante posteriore, formazione nodulare prevalentemente isoecogena con
alcune areole iperecogene nel contesto, di 21 x 13 mm.
Entrambe le formazioni descritte mostrano alcuni echi vascolari intralesionali.
Trachea in asse.
Coesistono alcuni linfonodi con asse corto peri- e subcentimetrico in sede laterocervicale
bilaterale ed in sede para-tiroidea, in particolare in sede paraistmica (8 x 5 mm).
Alcuni linfonodi in sede laterocervicale sinistra appaiono rotondeggianti e con ilo adiposo
scarsamente rappresentato.
Tiroide in sede, di dimensioni aumentate (diametro AP lobo destro: 23 mm; lobo sinistro: 22
mm).
La ghiandola presenta struttura marcatamente disomogenea con numerose areole ipoecogene,
separate da tralci e strie iperecogene, con aspetto diffusamente ed irregolarmente
pseudonodulare.
Si documenta diffuso incremento degli echi vascolari nel contesto di entrambi i lobi, come per
aumento della vascolarizzazione.
In tale contesto, si riconoscono in particolare due grossolane formazioni nodulari a sinistra,
rispettivamente localizzate:
-al III medio, formazione nodulare ad ecostruttura mista con area anecogena nel contesto, di
14 x 8 mm
-al III inferiore, sul versante posteriore, formazione nodulare prevalentemente isoecogena con
alcune areole iperecogene nel contesto, di 21 x 13 mm.
Entrambe le formazioni descritte mostrano alcuni echi vascolari intralesionali.
Trachea in asse.
Coesistono alcuni linfonodi con asse corto peri- e subcentimetrico in sede laterocervicale
bilaterale ed in sede para-tiroidea, in particolare in sede paraistmica (8 x 5 mm).
Alcuni linfonodi in sede laterocervicale sinistra appaiono rotondeggianti e con ilo adiposo
scarsamente rappresentato.
Salve,
la Tiroidite di Hashimoto è una patologia ad andamento benigno, che necessita in alcuni casi di terapia con levotiroxina (come nel suo) per sopperire al deficit di funzione della ghiandola. Per quanto riguarda i noduli bisogna verificare che questi siano veri noduli e non aree pseudonodulari. Nel caso di veri noduli si dovrebbero agoaspirare basandosi sulle caratteristiche ecografiche e sulla loro dimensione. L'asportazione dell'organo, ovvero la tiroidectomia, viene eseguita solo nel caso di alcune patologie tumorali o qualora vi fosse una iperfunzione della ghiandola non trattabile con altre metodiche meno invasive; infine la tiroidectomia è consigliata nel caso di ghiandole tiroidee estremamente voluminose e associate a sintomi da compressione. Comunque sia al momento nessuno di questi sembrerebbe il suo caso.
Naturalmente per il vaglio di queste opzioni è necessaria una visita endocrinologica, per cui le consiglio di seguire le indicazioni dello specialista presso cui è in cura.
la Tiroidite di Hashimoto è una patologia ad andamento benigno, che necessita in alcuni casi di terapia con levotiroxina (come nel suo) per sopperire al deficit di funzione della ghiandola. Per quanto riguarda i noduli bisogna verificare che questi siano veri noduli e non aree pseudonodulari. Nel caso di veri noduli si dovrebbero agoaspirare basandosi sulle caratteristiche ecografiche e sulla loro dimensione. L'asportazione dell'organo, ovvero la tiroidectomia, viene eseguita solo nel caso di alcune patologie tumorali o qualora vi fosse una iperfunzione della ghiandola non trattabile con altre metodiche meno invasive; infine la tiroidectomia è consigliata nel caso di ghiandole tiroidee estremamente voluminose e associate a sintomi da compressione. Comunque sia al momento nessuno di questi sembrerebbe il suo caso.
Naturalmente per il vaglio di queste opzioni è necessaria una visita endocrinologica, per cui le consiglio di seguire le indicazioni dello specialista presso cui è in cura.
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