Buongiorno, ho bisogno di un parere riguardo al vaccino Pfizer. Mio fratello di 32 anni dovrà fare t
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Buongiorno, ho bisogno di un parere riguardo al vaccino Pfizer. Mio fratello di 32 anni dovrà fare tra qualche giorno Pfizer, la prima dose. Dato la comprovata relazione tra questo vaccino e seppur rari episodi di mio e pericardite è possibile, per chi ha già avuto la miopericardite acuta come mio fratello 5 anni fa, sottoporsi alla somministrazione? Oppure è sconsigliata in tal caso? Lui quella volta è stato ricoverato 10 giorni in ospedale quindi abbiamo un pò di dubbi riguardo questa situazione. Aspetto una risposta e vi ringrazio molto.
Nessuno sa dare una risposta a questo interessante quesito.
La pericardite specie se idiopatica di per se puo' recivare senza particolari motivi. Non abbiamo informazioni specifiche sull'incidenza di recidiva di pericardite in corso di altri vaccini antivirali (quelli antiinfluenzali per intenderci) specie se la fase acuta sia passata. Quindi mi verrebbe da pensare che non dovrebbe esserci problemi particolari in questa situazione ormai passata. Tuttavia, le ripeto, non abbiamo sufficienti notizie al riguardo. Dall'altra parte, la vaccinazione anti COVID secondo gli studi registrativi (e questo lo sappiamo scientificamente) da' una protezione al 90-95% dopo 2 settimane dalla seconda dose. I dati dell'esperienza israeliana sono confortanti. Gli effetti collaterali gravi sono risibili rispetto ad una polmonite virale e inoltre non sappiano quali possano essere a distanza gli effetti del covid sull'organismo umano. Le assicuro che anche il covid puo' colpire il pericardio e il miocardio e non sappiamo con quali risultati o implicazioni a distanza. Quindi, anche non fare il vaccino e rischiare fortemente di prendersi la malattia COVID non esenta il suo congiunto dal rischio di una recidiva di pericardite. Infine: vaccinarsi permette la riduzione della circolazione del virus e la conseguente riduzione delle varianti. Si aiuta quindi anche la societa' nel proteggere la propria salute proprio come non fumare nei luoghi chiusi per non avvelenare i non fumatori. A lei la scelta
La pericardite specie se idiopatica di per se puo' recivare senza particolari motivi. Non abbiamo informazioni specifiche sull'incidenza di recidiva di pericardite in corso di altri vaccini antivirali (quelli antiinfluenzali per intenderci) specie se la fase acuta sia passata. Quindi mi verrebbe da pensare che non dovrebbe esserci problemi particolari in questa situazione ormai passata. Tuttavia, le ripeto, non abbiamo sufficienti notizie al riguardo. Dall'altra parte, la vaccinazione anti COVID secondo gli studi registrativi (e questo lo sappiamo scientificamente) da' una protezione al 90-95% dopo 2 settimane dalla seconda dose. I dati dell'esperienza israeliana sono confortanti. Gli effetti collaterali gravi sono risibili rispetto ad una polmonite virale e inoltre non sappiano quali possano essere a distanza gli effetti del covid sull'organismo umano. Le assicuro che anche il covid puo' colpire il pericardio e il miocardio e non sappiamo con quali risultati o implicazioni a distanza. Quindi, anche non fare il vaccino e rischiare fortemente di prendersi la malattia COVID non esenta il suo congiunto dal rischio di una recidiva di pericardite. Infine: vaccinarsi permette la riduzione della circolazione del virus e la conseguente riduzione delle varianti. Si aiuta quindi anche la societa' nel proteggere la propria salute proprio come non fumare nei luoghi chiusi per non avvelenare i non fumatori. A lei la scelta
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