Buongiorno, ho 42 anni e ho una spondilolistesi L5-S1 e spondilolisi scoperta a 22 anni. Non ho mai
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Buongiorno, ho 42 anni e ho una spondilolistesi L5-S1 e spondilolisi scoperta a 22 anni. Non ho mai fatto granché per questo problema perche il mal di era schiena saltuario e sopportabile. lo scivolamento in 20 anni è passato da 0.9 cm a 1.1 cm All'eta di circa 34 anni ho eseguito fisioterapia. Ora da 2 anni ho cominciato a praticare il beach tennis in modo intenso e da quel momento si è acutizzato il dolore. La lastra dice che oltre la spondilistesi di circa 1.1 cm è presente un assotigliamento del disco intervertebrale. Se faccio una vita normale senza particolari sport sto bene e non ho dolori. Mi hanno consigliato di fare fisioterapia e mi hanno detto che il beach tennis non è uno sport adatto. Volevo chiedervi è se veramente questo sport può far peggiorare la listesi e devo abbandonarlo completamente? ( nemmeno a livello amatoriale 1 volta ogni 7- 10 giorni)? Inoltre vorrei sapere se la spondilolistesi è stabile o peggiorerà in base al progresso che ha avuto in questi 20 anni? Sarà necessario in futuro un intervento? Grazie in anticipo
Buongiorno,
il grado di scivolamento di una spondilolistesi si quantifica in percentuale rispetto alla vertebra sottostante (cerchi su internet "classificazione di Meyerding"), la distanza in cm non è utilizzata in ambito ortopedico in quanto andrebbe correlata ogni volta alla corporatura.
E' probabile che col tempo lo scivolamento possa lentamente aumentare, questo dipende da vari fattori che possono essere valutati su radiografia e Risonanza Magnetica.
Ogni sport può essere praticato a vari livelli di intensità, per la sua patologia è sconsigliata un'attività sportiva intensa, e il dolore che ha avvertito potrebbe essere stato un campanello d'allarme. Essendo anche io uno sportivo capisco le sue esigenze e personalmente le permetterei di continuare a praticare il beach tennis, con moderazione, anche se naturalmente tale concessione sarebbe più appropriata dopo aver eseguito una visita della sua schiena e un'analisi degli esami radiografici.
Infine un giorno potrebbe essere necessario un intervento chirurgico, ma questo dipende anche da come tratterà lei la sua schiena nei prossimi anni.
Cordiali saluti,
Dott Raffaele Borghi
il grado di scivolamento di una spondilolistesi si quantifica in percentuale rispetto alla vertebra sottostante (cerchi su internet "classificazione di Meyerding"), la distanza in cm non è utilizzata in ambito ortopedico in quanto andrebbe correlata ogni volta alla corporatura.
E' probabile che col tempo lo scivolamento possa lentamente aumentare, questo dipende da vari fattori che possono essere valutati su radiografia e Risonanza Magnetica.
Ogni sport può essere praticato a vari livelli di intensità, per la sua patologia è sconsigliata un'attività sportiva intensa, e il dolore che ha avvertito potrebbe essere stato un campanello d'allarme. Essendo anche io uno sportivo capisco le sue esigenze e personalmente le permetterei di continuare a praticare il beach tennis, con moderazione, anche se naturalmente tale concessione sarebbe più appropriata dopo aver eseguito una visita della sua schiena e un'analisi degli esami radiografici.
Infine un giorno potrebbe essere necessario un intervento chirurgico, ma questo dipende anche da come tratterà lei la sua schiena nei prossimi anni.
Cordiali saluti,
Dott Raffaele Borghi
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Condivido quanto scritto dal Collega. Aggiungerei solo un ulteriore consiglio: pratichi un intenso programma di rinforzo degli addominali “bassi” e dei muscoli dorso lombari. In seguito sarà pronta a riprendere il beach-volley. Dr. G. Lucidi
Da come la descrive la sua dovrebbe essere una spondilolistesi a bassa displasia. Un aumento dello scivolamento è soprattutto dovuto ad un incremento della discopatia. Come già suggerito dai colleghi l'ideale è iniziare un percorso riabilitativo posturale con corretta tonificazione addominale e stretching degli ischiocrurali qualora fosse un po' rigido. Una buona preparazione prima delle attività ludico sportive. se poi la sintomatologia dovesse aggravarsi e soprattutto comparire un dolore irradiato agli arti inferiori (spesso per stenosi foraminale), potrà essere presa in considerazione anche la soluzione chirurgica.
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