Buongiorno, ho 37 anni e da tre anni ho un problema di glicemia che sale. Dalle analisi è escluso
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Buongiorno,
ho 37 anni e da tre anni ho un problema di glicemia che sale. Dalle analisi è escluso che si tratti di diabete perché la produzione di insulina è normale ed è normale anche la glicemia a digiuno. Anche solo mangiando un'arancia, partendo da una glicemia normale, la glicemia sale fino a 300. Quando mi sono accorta del problema, non ho potuto provare a cambiare alimentazione (che era molto scorretta) ma mi è stata prescritta la metformina nonostante pesassi 50 Kg. Inoltre mi è stata estremamente limitata l'alimentazione sia per quantità che per numero di alimenti per anni. Ho perso 12 Kg in un anno. Anni fa sono risultata intollerante a tutti gli alimenti. Basta che mi allontani un po' dal mangiare un alimento ed ho sintomi: glicemia peggiorata, diarrea, meteorismo...Ho alterazioni di pcr che sono collegati all'alimentazione.
Questo grave problema di intolleranza alimentare potrebbe provocare una reazione diabetogena?
L'infiammazione indicata dalla pcr potrebbe provocare questo problema di glicemia che non è gestibile neanche con l'insulina?
Come posso risolvere il problema dell'intolleranza e dell'infiammazione?
Se mangio moltissima frutta e verdura al giorno tutto migliora ma ho diarrea.
Ci sarebbe un aiuto farmacologico o naturale (ho letto dell'olio di semi di canapa che è il più forte antinfiammatorio naturale) per aiutarmi a togliere l'infiammazione da cibo? Ed anche per l'intolleranza alimentare?
Grazie infinite ai dottori che mi risponderanno.
Luisa.
ho 37 anni e da tre anni ho un problema di glicemia che sale. Dalle analisi è escluso che si tratti di diabete perché la produzione di insulina è normale ed è normale anche la glicemia a digiuno. Anche solo mangiando un'arancia, partendo da una glicemia normale, la glicemia sale fino a 300. Quando mi sono accorta del problema, non ho potuto provare a cambiare alimentazione (che era molto scorretta) ma mi è stata prescritta la metformina nonostante pesassi 50 Kg. Inoltre mi è stata estremamente limitata l'alimentazione sia per quantità che per numero di alimenti per anni. Ho perso 12 Kg in un anno. Anni fa sono risultata intollerante a tutti gli alimenti. Basta che mi allontani un po' dal mangiare un alimento ed ho sintomi: glicemia peggiorata, diarrea, meteorismo...Ho alterazioni di pcr che sono collegati all'alimentazione.
Questo grave problema di intolleranza alimentare potrebbe provocare una reazione diabetogena?
L'infiammazione indicata dalla pcr potrebbe provocare questo problema di glicemia che non è gestibile neanche con l'insulina?
Come posso risolvere il problema dell'intolleranza e dell'infiammazione?
Se mangio moltissima frutta e verdura al giorno tutto migliora ma ho diarrea.
Ci sarebbe un aiuto farmacologico o naturale (ho letto dell'olio di semi di canapa che è il più forte antinfiammatorio naturale) per aiutarmi a togliere l'infiammazione da cibo? Ed anche per l'intolleranza alimentare?
Grazie infinite ai dottori che mi risponderanno.
Luisa.
Buongiorno
Soprassedendo sul problema assai complesso e controverso delle intolleranze alimentari di cui non ho competenza, mi ha colpito il fatto che lei ha rilevato una glicemia di 300 mg/dl dopo aver mangiato una sola arancia e, allo stesso tempo, neghi di avere il diabete. Sarebbe anche importante sapere come si sentiva quando ha deciso di misurare la glicemia e per quali motivi se la era misurata anche in precedenza. Le riporto i criteri diagnostici per diabete mellito del Ministero Delle Salute ultima revisione:
"La diagnosi di diabete mellito di tipo 2 si fa attraverso gli esami del sangue e delle urine:
- glicemia al mattino dopo almeno 8 ore di digiuno (valori uguali o superiori a 126 mg/dl sono considerati indicativi di diabete)
- glicosuria (presenza di zucchero nelle urine)
- emoglobina glicosilata se superiore a 6,5%, può indicare la presenza di diabete.
- test da carico orale di glucosio (dopo la valutazione della glicemia, viene fatta bere una bevanda contenente 75 grammi di glucosio e, a distanza di 2 ore, una glicemia uguale o superiore a 200 mg/dl indica la presenza di diabete).
L'ultimo test è risolutivo. Le consiglio, se non già fatto, di esporre il problema al suo medico curante che saprà consigliarla per il meglio. Prima di affrontare i problemi delle intolleranze è necessario sapere con certezza se lei sia diabetica o meno.
Saluti
Soprassedendo sul problema assai complesso e controverso delle intolleranze alimentari di cui non ho competenza, mi ha colpito il fatto che lei ha rilevato una glicemia di 300 mg/dl dopo aver mangiato una sola arancia e, allo stesso tempo, neghi di avere il diabete. Sarebbe anche importante sapere come si sentiva quando ha deciso di misurare la glicemia e per quali motivi se la era misurata anche in precedenza. Le riporto i criteri diagnostici per diabete mellito del Ministero Delle Salute ultima revisione:
"La diagnosi di diabete mellito di tipo 2 si fa attraverso gli esami del sangue e delle urine:
- glicemia al mattino dopo almeno 8 ore di digiuno (valori uguali o superiori a 126 mg/dl sono considerati indicativi di diabete)
- glicosuria (presenza di zucchero nelle urine)
- emoglobina glicosilata se superiore a 6,5%, può indicare la presenza di diabete.
- test da carico orale di glucosio (dopo la valutazione della glicemia, viene fatta bere una bevanda contenente 75 grammi di glucosio e, a distanza di 2 ore, una glicemia uguale o superiore a 200 mg/dl indica la presenza di diabete).
L'ultimo test è risolutivo. Le consiglio, se non già fatto, di esporre il problema al suo medico curante che saprà consigliarla per il meglio. Prima di affrontare i problemi delle intolleranze è necessario sapere con certezza se lei sia diabetica o meno.
Saluti
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