Buongiorno, Ho 36 anni e 10 giorni fa sono stata operata per rimuovere un chiodo endomidollare dall

2 risposte
Buongiorno,
Ho 36 anni e 10 giorni fa sono stata operata per rimuovere un chiodo endomidollare dalla tibia dx impiantato a maggio 2023 a seguito di una frattura spiroide della tibia e del perone. L'intervento di rimozione (due viti distali, una vite prossimale e il chiodo endomidollare) è andato bene e il giorno successivo ho iniziato a camminare senza troppo problemi con l'ausilio delle stampelle ma già caricando un po' sulla gamba, e così è stato per circa 3 giorni. Il 4° giorno dall'intervento ho iniziato ad avere rigidità alla caviglia, si è formato un edema esteso tra il malleolo mediale della tibia e la parte mediale del piede e la caviglia si è bloccata in modo incoercibile in atteggiamento di supinazione e di equinismo. Sono così da ormai quasi 7 giorni, non riesco più a camminare, ho molto dolore e nonostante passi le giornate sdraiata con la gamba in scarico e col ghiaccio non è cambiato nulla. Applico la crema hirudoid 3 volte al giorno e da ieri, su consiglio di un ortopedico, ho iniziato a prendere antibiotico Augmentin 3 volte al giorno. Nonostante questo non è ancora cambiato nulla, inizio ad essere preoccupata. Ho svolto una RX da cui non è emerso nulla e tra poco svolgerò anche una RMN. Vi chiedo se avete consigli in merito a questa mia situazione.
Grazie mille
Ha fatto bene ad eseguire un rx anche se è un quadro devo dire singolare. Alcuni pazienti hanno problemi dopo qualche giorno abbastanza spesso al ginocchio per via della rimozione. Purtroppo del sangue si raccoglie nel ginocchio e si presentano con una sintomatologia di dolore e rigidità. Personalmente mi è capitato di rimuovere delle viti distali da un chiodo di tibia che per la localizzazione erano a stretto contatto con il tibiale posteriore e i flessori plantari dando alla paziente delle vere e proprie tendiniti...
Se l incisione per la rimozione delle viti distali è poco posteriore al malleolo mediale e visto l'edema sviluppatosi nella regione (che purtroppo può essere normale, si rimuovono delle viti in un osso che poi sanguina), l'atteggiamento in supinazione e flessione è antalgico proprio nei confronti di una sofferenza/tendinite del tibiale posteriore. Così fosse recupera con un po di fisioterapia.
Metta ghiacchio,può essere utile una calza compressiva e si, faccia una rmn per certezza.
Saluti

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Prof. Romolo Bellucci
Ortopedico, Medico dello sport, Chirurgo
Napoli
Buongiorno il suo caso appare complesso e deve essere valutato di persona da uno specialista.Mi spiace non potere scrivere altro.
Cordialità

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