Buongiorno! Ho 31 anni, sono alto 1,85 cm e peso 85kg e godo di relativa buona salute. Ormai da circ
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Buongiorno! Ho 31 anni, sono alto 1,85 cm e peso 85kg e godo di relativa buona salute. Ormai da circa due anni, mi capita sempre più spesso di sperimentare, soprattutto in posizione seduta o semiseduta e soprattutto dopo i pasti, una compressione improvvisa e molto dolorosa dietro il manubrio dello sterno, quindi piuttosto in alto, al livello della tacca giugulare. Tale manifestazione talvolta “migra” in epigastrio sinistro e quadranti superiori dell’addome. Il fenomeno dura un istante e si presenta in modo piuttosto aleatorio. Ho notato alcuni trigger quali i pasti, l’attività fisica, la posizione seduta. Tale sintomo è stato anche associato a frequenti dispepsie, pirosi ecc. La prima volta, vista la sede e la severità del dolore, mi sono rivolto al ps dove venivo rimesso al curante scongiurati i sospetti di natura cardiologica. In questo tempo ho eseguito eco cuore, holter (negativi) ;una gastroscopia in cui si riscontrava gastrite antrale e bulboduodenite, ernia iatale, no alterazioni linea z . Mi venivano prescritti eco addome e rx transito esofageo che hanno avuto esito negativo. Ho seguito diversi cicli di ipp, antiacidi, procinetici che hanno trattato con successo le dispepsie limitatamente al periodo di utilizzo. Per quanto riguarda il sintomo di cui più soffro, permane sempre e, se nei primi tempi l’uso della terapia sopra citata riduceva molto il fenomeno, il quale ora resiste anche durante tali cicli, diventando sempre più frequente anche fuori dai casi trigger. In conclusione, sono qui a chiederVi: c’è qualcuno che abbia esperienza di tale fenomeno e che può darmi qualche spunto, pur con i limiti di un consiglio a distanza? Il dolore ha una severità che definirei 7-8/10 che per fortuna dura solo un istante, ma che è tanto severo che talvolta pare irradiarsi lungo la colonna fino alla testa e ciò mi crea una certa a sia anticipatoria. Apprezzerei anche di sapere di quale specialista sarebbe meglio interpellare. Grazie davvero, in anticipo.
Buongiorno, sicuramente una valutazione specialistica potrebbe aiutarla a capire se sono considerabili soluzioni diverse rispetto alla sola terapia farmacologica. Sarebbero necessari altri esami di approfondimento. A disposizione
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