Buongiorno, Ho 30 anni. Tre anni fa ho avuto il primo ascesso alla ghiandola di bartolino, dopo qu

1 risposte
Buongiorno,
Ho 30 anni.
Tre anni fa ho avuto il primo ascesso alla ghiandola di bartolino, dopo qualche mese una recidiva. Al pronto soccorso mi è stata incisa in maniera molto spartana. La guarigione completa dell’incisione è avvenuta dopo circa 6 mesi. La ciste si è riformata, ma senza ulteriori ascessi, soltanto più visibile a causa dell’assottigliamento della mucosa nella zona del taglio.
Ho aspettato a lungo per farmi coraggio e riprovare a risolvere il problema. Un anno fa, mi sono sottoposta all’asportazione della ghiandola. L’intervento è andato bene. Avevo fatto notare al dottore che mi ha operata la parte della mucosa danneggiata, chiedendole se questa poteva causare ulteriori problemi. Secondo lui non avrebbe dovuto. L’incisione dell’asportazione è stata fatta al confine della mucosa con la “pelle”, ad oggi invisibile all’occhio. Come se nulla fosse.
Subito dopo l’intervento, al primo cambio garza, c’è stato un sanguinamento di troppo, che hanno risolto con due punti sul vivo.
Dopo 5 giorni sono ritornata in ospedale per un episodio di sanguinamento abbondante. Mi hanno tranquillizzata che poteva capitare.
Dopo circa 20 giorni, è capitato di nuovo. Mi è stato detto che forse ho spinto troppo. (Paradossalmente ero circa 3 g prima delle mestruazioni)
L’anomalia che mi lascia perplessa è che ormai sono passati un anno e due mesi. E ogni ciclo, 2/4 giorni prima delle mestruazioni ho delle perdite di sangue. Con l’andare del tempo sono diventate meno e meno abbondanti, sempre di colore rosa/rosso. Se mi siedo o mi piego sento bruciore e fastidio, dolore nella zona della prima incisione, forse, perché poi difficile da capire, perché non avendo più la ghiandola la parte destra si è “ritirata” verso l’alto. La cosa certa è che questo sanguinamento non lo ferma il tampax. Arriva da una zona appena fuori se non fuori dalla vagina. Una volta finite le mestruazioni tutto è come nuovo. Nessun dolore, nessuna perdita. Neanche durate i rapporti. E io ogni mese spero che questo sia stato l’ultimo. Invece ahimè, non è così.
Tutto questo percorso è stato molto più lungo e faticoso moralmente ed emotivamente di quanto può sembrare. Quindi ho una certa paura a ritornare in ospedale.
Sicuramente cercherò di superarla. Ma intanto chiedo a voi.
Questa perdita ciclica di sangue è una cosa normale che può succedere dopo un intervento del genere oppure c’è da allarmarsi?
Grazie mille
Prof. Paolo Zola
Ginecologo, Oncologo
Torino
Il decorso descritto è assolutamente anomalo e richiede una revisione clinica della situazione cui non si può rispondere solo sulla base di una descrizione.
si rende pertanto necessaria una visita clinica che consiglio anche a tempi brevi per valutare un quadro che è senza dubbio non corretto

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