Buongiorno, ho 3 figli avuti con cesarei i primi due per gestosi, l'ultimo programmato andato tutto

gentile signora, purtroppo il rischio di un successivo aborto è presente.
Le sinechie uterine sono aderenze presenti nella cavità uterina, possono essere mucose, fibrose o fibro/muscolari, più o meno estese, che limitano e riducono la cavità stessa. Insorgono, di solito, in seguito a traumatismo della cavità uterina e/o del canale cervicale; per esempio i raschiamenti effettuati a fini diagnostici, che oggi non si eseguono più grazie all'isteroscopia, oppure raschiamenti in caso di aborto spontaneo o interruzione volontaria della gravidanza, possono essere alla base della formazione di sinechie.
La terapia, che Le consiglio, è quella di eseguire un'isteroscopia diagnostica, che potrebbe essere,
da sola in grado di risolvere il suo problema, e qualora non fosse così Le consiglio di eseguire, successivamente, un'isteroscopia operativa, con successivo ricontrollo isteroscopico dell'intervento stesso.
Buona giornata

Carissima signora,
la maggior parte degli aborti sono legati ad errori di tipo cromosomico/genetico (errori genetici che aumentano con l'aumentare dell'età) e gli ultimi due aborti, avendo lei 37 anni, molto probabilmente sono legati a questo tipo di problema (da come scrive si capisce che ha già tre figli viventi). Per quel che riguarda, come dice lei, l'utero tirato che si visualizza all'ecografia, sicuramente i tre cesarei precedenti hanno creato delle aderenze, ma questo non le impedirà di avere un'altra gravidanza se lei lo desidera. Il mio consiglio spassionato è quello di farsi seguire, una volta gravida, da un bravo collega che si occupi di medicina prenatale, perché in base a quello che lei scrive i rischi ai quali lei va incontro sono legati soprattutto al rischio di gestosi (lei ne ha già avute due) e al fatto che ha tre cesarei pregressi che rendono l'atto chirurgico più delicato, inoltre c'è l'eta materna avanzata che merita ulteriori approfondimenti nel caso di un ulteriore gravidanza.
A conclusione di tutto quello che le ho scritto, non si perda di coraggio e semplicemente faccia una visita da un collega esperto in diagnosi prenatale, prima di affrontare la prossima gravidanza, in maniera tale da poter avere chiari i rischi a cui va incontro ed affrontare la sua futura gravidanza senza eccessiva paura ed ansia.
Sperando di esserle stata di aiuto
cordiali saluti
Marco La Verde

Salve, non devi assolutamente demoralizzarti se pensi di avere un'altra gravidanza. Il rischio di aborto è presente ma con uno screening trombofilico preconcezionale e l'opportuna profilassi farmacologia dovresti superare il problema. I rischi più seri sono legati alla gestosi (considerati i 2 precedenti) e all'intervento chirurgico, che essendo il 4, risulta più complicato per l'ipotetica importante sindrome aderenziale. In ogni caso non è l'unica a portare avanti una gravidanza con questi fattori di rischio. Bisogna solo essere molto attenti e scrupolosi durante le visite di controllo. In bocca al lupo. Rimango a sua disposizione.