Buongiorno, fino a circa 5 anni fa ho trascorso diversi anni della mia vita a viaggiare in paesi so

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Buongiorno,
fino a circa 5 anni fa ho trascorso diversi anni della mia vita a viaggiare in paesi soprattutto dell’Asia. Non ebbi mai malattie gravi eccetto qualche problema di salute curato in loco.
Ad un certo punto inizia però a soffrire di stanchezza quasi cronica che avevo imputato all’età. Oggi ho 45 anni.
Mi ristabilì quindi in Italia facendo una vita normale, riuscendo comunque a ritagliarmi molto tempo libero per praticare sport, che ha aumentato e migliorato la sensibilità e il rapporto con il mio corpo. Per sentirsi bene è necessario mangiare ciò che non appesantisce e fa sentire bene.
Ho sempre pensato a intolleranze o allergia all’istamina (senza mai consultare un medico). Evitando cibi riconducibili all’istamina stavo meglio. Avevo iniziato a prendere nota dei cibi che mangiavo e ho iniziato ad escluderne molti tra cui la pasta, la pizza, il pane, i pomodori, il farro, il hummus, il piccante, l’alcol e molti altri. Qualche volta ci riprovo, ma poi li cancello nuovamente dalla mia lista. Il cibo mi creava stanchezza, pesantezza e in alcuni casi una sensazione tipo “foggy mind” e di tanto in tanto anche giramenti di testa. Mi alimento in modo equilibrato e controllato. Non ho mai bevuto caffè, bevo forse 2 birre piccole al mese e non fumo. Il riso e la verdura invece non hanno mai creato problemi. Parlo di un processo che va avanti da 5-6 anni. Iniziai ad avere anche problemi al pudendo. Mi rivolsi ad un amico urologo (sempre intorno al 2015) che mi visitò, fece un'ecografia e un test speramtologico, ma non trovò nulla. Per conto mio conclusi che si tratta della sindrome di Alcock. Evitando alcol, piccante e altri cibi e vestendo pantaloni larghi sono riuscito a conviere molto bene con il problema e a considerandolo quasi risolto. Ci furono peró anche periodi in cui era molto scomodo stare seduto. Ad un certo punto iniziai ad avere problemi di alopecia che iniziò prima con chiazze sulla barba e nel frattempo interessa quasi totalmente gambe e braccia e chiazze molto grandi sulla testa. Ciò non ha avuto conseguenze sulla mia socialità visto che è comunque da molto tempo uso radermi la testa. Ho continuato a fare molto sport e a donare il sangue e quindi mi consideravo in salute al 100%.

A fine 2019 mi rivolsi al medico di famiglia per l’aumento dell’alopecia sulla testa. Mi indirizzò ad una brava dermatologa che mi vide “in salute” e quindi disse che dovrò semplicemente convivere con l’alopecia. Prima di congedarmi mi suggerì però di fare dei test per la tiroide. Tutto nella norma eccetto il valore AB-TPO a 430 ( valore medio <34). Tornai quindi dal medico di famiglia che mi indirizzò ad una brava endocrinologa che mi fece una ecografia. Tutto nella norma, da tenre sotto controllo ma niente più. La diagnosi: tiroide linfocitaria cronica / sospetta tiroidite autoimmune. Avendo parlato anche dei problemi digestivi e di una dieta oramai ridotta a pochi alimenti mi ha mandato a fare i test per la celiachia. Questi i risultati.

Immunoglobine IgA 278 (parametro standard 82-453)
Anticorpi Anti Gliadina Deamidata (IgA) - 106,7 (negativo >20)
Anticorpi Anti Gliadina Deamidata (IgG) 5,5 (negativo >20)
Anticorpi Anti Transglutaminasi (tTG) (IgA) - 5.8 (negativo >20)
Anticorpi anti Transglutaminasi (tTG) (IgG) - 1,9 (negativo >20)
Di mia iniziativa ho fatto fare anche il test per il Helicobacter (Negativo) visto che nel periodo in cui avevo iniziato ad avere i primi problemi mio fratello aveva avuto problemi con questo batterio.

Per le informazioni che sono riuscito a trovare il valore della Gliadina Deamidata (Iga) molto alto dovrebbe indicare una quasi sicura celiachia, ma per esserne certi è indicato fare una gastroscopia. Purtroppo proprio in questi giorni il mio bravo medico di famiglia ha lui stesso problemi di salute e quindi mi trovo un poco spiazzato.
Ringrazio anticipatamente per eventuali risposte e per il tempo che qui mi viene concesso.
Grazie 1000 e una buona domencia.
Dr. Marco Sanges
Gastroenterologo, Epatologo, Proctologo
Napoli
Gentile utente, faccia gli anticorpi antiendomisio (EMA). Se positivi ha il 99% di possibilità di avere la celiachia e quindi poi dopo dovrà fare la gastroscopia con biopsie in seconda porzione duodenale.
Saluti
Marco Sanges

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