Buongiorno, esattamente una settimana fa mi sono sottoposto a microdiscectomia per una voluminosa er
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Buongiorno, esattamente una settimana fa mi sono sottoposto a microdiscectomia per una voluminosa ernia espulsa con frammento migrato in L5-S1. I sintomi erano una lombosciatalgia devastante(non avevo però male alla schiena) che mi portavo avanti da qualche mese alternando fasi acute e fasi subacute. Allo stato attuale, so che è passato poco tempo, oltre ad avere la schiena indolenzita dai dolori dell operazione e dai punti sento ancora dei fastidi alla gamba quali formicolii o saltuariamente dolore simil nervo sciatico anche se ho difficoltà a capire che dolore sia (riesco per esempio a stare tranquillamente seduto mentre invece prima dell intervento no). La gamba inoltre dopo 3 settimane a letto/zoppia marcata sento come se avesse perso forza e anche se cammino devo fare passi piccoli e mi sento letteralmente ingessato. Sicuramente rispetto a prima dell intervento va molto meglio ma mi domandavo se sintomi simili sono normali, quanto possono durare e se devo davvero per forza attendere un mese dall intervento per consultare un fisioterapista. Grazie a chi risponderà.
Buonasera, cercherò di rispondere ad ogni sua domanda. Dopo un intervento di microdiscectomia viene eseguita la cosidetta erniectomia (rimozione dell'ernia). Rimuoverla fa sì che la radice nervosa (di cui la compressione determina la comparsa della sciatica) venga decompressa e liberata. Questo provoca in genere un' immediata riduzione della sciatica. Il male alla schiena (lombalgia) può essere dovuto, oltre che agli esiti temporanei dell'intervento (muscoli infiammati, incisione chirurgica ecc) anche ad una problematica di discopatia. Un disco intervertebrale che espelle un frammento erniario subisce una più o meno piccola "lacerazione" (fissurazione) della sua porzione esterna (anulus fibroso). Sull'anulus fibroso sono presenti parecchie terminazioni nervose del dolore e la loro stimolazione da parte di questo traumatismo può essere causa di mal di schiena. Inoltre, ritornando al concetto più generale di discopatia degenerativa, sono tante altre le cause che possono concorrere allo sviluppo della lombalgia (Infiammazioni delle faccette articolari delle articolazioni tra le vertebre, bulging discale, alterazioni della postura ecc). La sintomatologia che lei riferisce può essere determinata semplicemente dagli esiti della compressione radicolare dovuta all'ernia stessa. Consideri che all'interno di una radice nervosa, le fibre sensitive sono quelle più delicate, a causa di un rivestimento di mielina molto più scarso rispetto le più grandi fibre motorie. Per cui formicolii (parestesie), intorpidimenti (ipoestesie) e sensazioni anomale (disestesie) possono essere normali dopo l'intervento chirurgico e richiedono un tempo di recupero un pò più lungo (Integratori per i nervi e dolore neuropatico possono essere utili in questa fase). Infine, i colleghi le hanno consigliato giustamente un tempo di attesa prima di iniziare la fisioterapia, dato il rischio (purtroppo sempre presente) di recidiva dell'ernia (con l'aumento del carico sulla sua colonna, dalla suddetta fissurazione, il disco potrebbe espellere ulteriori frammenti erniari). In caso di persistenza del dolore anche con questi trattamenti può rivolgersi nuovamente allo specialista Neurochirurgo curante. Spero di esserle stato d'aiuto. Le auguro una buona serata.
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