Buongiorno è possibile secondo voi che granulomi da acido iarulonico si formino anche a dista
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Buongiorno è possibile secondo voi che granulomi da acido iarulonico si formino anche a distanza di anni dal filler? Non li faccio da almeno 2 anni e da poche settimane ho una formazione dura e gonfia tra naso e orbita dx dell'occhio , nessuno finora capisce di cosa si tratti, siamo in attesa dell'esito della tac
Certo i granulomi possono formarsi soprattutto a distanza di anni dal filler
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Salve, la descrizione che fa della sua lesione mi suggerisce una eziologia differente dal granuloma da filler. Vada da un chirurgo esperto con il risultato della TC e magari di una ecografia della zona interessata. In questo modo si potrà programmare una gestione precisa della problematica.
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Buongiorno, sì, è possibile. I granulomi da acido ialuronico, pur non essendo frequenti, possono formarsi anche a distanza di anni dal trattamento. Questo succede perché il filler può persistere nei tessuti più a lungo del previsto o perché, a distanza di tempo, può innescarsi una risposta infiammatoria ritardata, spesso favorita da infezioni generali, da uno stress del sistema immunitario o da piccoli traumi locali.
Il fatto che la tumefazione sia localizzata tra naso e orbita, in una zona tipica di infiltrazioni estetiche, rende questa ipotesi verosimile. Naturalmente però è fondamentale attendere l’esito della TAC, che servirà a chiarire la natura esatta della formazione ed escludere altre cause.
Una volta confermata la diagnosi, sarà possibile stabilire la strategia più adatta: nei casi di persistenza o reazione al filler si ricorre spesso alla ialuronidasi per sciogliere il prodotto residuo, o si valutano altre terapie in base al quadro clinico. Per ora le consiglio di attendere con tranquillità il referto, che darà indicazioni più precise su come procedere.
Il fatto che la tumefazione sia localizzata tra naso e orbita, in una zona tipica di infiltrazioni estetiche, rende questa ipotesi verosimile. Naturalmente però è fondamentale attendere l’esito della TAC, che servirà a chiarire la natura esatta della formazione ed escludere altre cause.
Una volta confermata la diagnosi, sarà possibile stabilire la strategia più adatta: nei casi di persistenza o reazione al filler si ricorre spesso alla ialuronidasi per sciogliere il prodotto residuo, o si valutano altre terapie in base al quadro clinico. Per ora le consiglio di attendere con tranquillità il referto, che darà indicazioni più precise su come procedere.
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