Buongiorno.é iniziato tutto a dicembre, quando ho iniziato a non sen

Buongiorno.
é iniziato tutto a dicembre, quando ho iniziato a non sentire più emozioni, non provavo passione per nulla e nessuno.
Fortunatamente quel periodo è andato via, ma è stato sostituito da pensieri intrusivi, ad esempio io non sono mai stata omofoba, ma sono iniziati a venirmi dei pensieri omofobi e senza logica che provavo a togliere ma non ci riuscivo.
Dopo una settimana mi sentii molto meglio con me stessa ma il giorno dopo subii un trauma: mia madre, la persona a cui tengo di più al mondo ha rischiato di morire per un ictus, sono stati 10 giorni di inferno senza di lei, senza mangiare, senza speranza, senza qualcuno con cui sfogarmi.
Da quel momento credo di aver iniziato a soffrire di derealizzazione: non riuscivo più a capire nulla, quando era tornata mia madre io ancora non ci credevo, non lo trovavo reale, non riuscivo ancora ad accettare che la vita fosse tornata come prima.
Ho sofferto di insonnia per una settimana, a volte dormivo, ma era come se il mio cervello fosse ancora in funzione, a fare sogni strani, in cui la gente parlava in modo strano, o iniziavo a pensare e pensare finché mi ritrovavo come a risvegliarmi dal sonno per poi dimenticare a cosa stavo pensando (sempre prima di dormire, in uno stato in cui non sono molto cosciente).
Dopo qualche giorno di pausa, tornai a scuola, ma non riuscivo a concentrarmi ero in confusione, ero in un'altro mondo.
Dopo un po' ho iniziato a non sentirmi me stessa, mi guardavo allo specchio e non riuscivo a vedere la vera me (mi era successo anche in 2^ media), e da quel momento ho avuto paura di avere un disturbo dissociativo di identità, non ho avuto molte alterazioni di personalità, ma ho iniziato a non riconoscere le persone a cui tengo di più come mia madre, ma questo nel mio periodo di derealizzazione, ora a volte i miei amici, i miei compagni, non so come spiegarlo li riconosco con il cuore ma non con il cervello, o forse il contrario?
Non saprei. Continuo a sentire delle voci nella mia testa che mi faccio da sola, ma che non so fermare.
Ogni volta che penso in fondo a un fatto che mi riguarda mi pare strano ad esempio se penso a "x è un mio amico" inizio anche a pensare a "x è un mio amico sul serio" o inizio a guardarmi i capelli e inizio a pensare "io ho i capelli neri" o qualsiasi altra cosa ad esempio "viviamo nella terra" e queste cose iniziano a sembrarmi così ovvie da essere strane e inquietanti.
Per non parlare dei pensieri intrusivi che non mi abbandonano mai: mi stanno rovinando e stanno rovinando i miei interessi. Diciamo che forse è perché ho sempre avuto paura dell'opinione degli altri, finché ho iniziato a provare a mettermi negli panni dell'altra persona e giudicarmi da sola, finché ho iniziato a non riconoscermi più.
Tutto ciò accompagnato dall'ansia di cui non riesco a farne a meno è gli sbalzi d'umore in cui a volte mi sento piena di speranza e riesco a vedere un futuro e a volte il contrario.
Ho paura che duri così per tanto, e al dire il vero non sono una persona molto forte mentalmente, sono anche molto giovane e mi sembra troppo quello che sto subendo per la mia età.
Ho parlato con i miei genitori per trovare uno psicologo ma no vogliono, in più siamo stranieri quindi hanno paura che a qualsiasi cosa mi possano prendere e portare in comunità.
Cosa posso fare?