Buongiorno, é da un po' di tempo che durante i pasti quando la salivazione aumenta (credo sia questo
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risposte
Buongiorno, é da un po' di tempo che durante i pasti quando la salivazione aumenta (credo sia questo il motivo) mi si gonfiano le ghiandole sotro la mandibola e ogni tanto al tatto provo fastidio e talvolta dolore. Non mi capita tutti i giorno (circa una volta a settimana ma talvolta anche ogni 2/3).
Sono molto preoccupato
Sono molto preoccupato
Il gonfiore intermittente delle ghiandole sotto la mandibola, legato ai pasti, a volte con fastidio o dolore, fa pensare a un problema delle ghiandole salivari sottomandibolari.
Le cause più frequenti possono essere:
Calcoli salivari (scialolitiasi)
Piccoli “sassolini” che bloccano il deflusso della saliva, causando gonfiore e dolore, soprattutto all’inizio del pasto (quando la saliva aumenta).
Il gonfiore tende a ridursi spontaneamente dopo un po’, quando la saliva riesce a defluire.
Stenosi o restringimento del dotto salivare
Anche senza calcolo, il dotto che porta la saliva in bocca può restringersi per infiammazione o vecchie infezioni.
Scialoadenite (infiammazione della ghiandola)
Può essere acuta o cronica, legata a batteri o, più raramente, a virus.
Può dare dolore, gonfiore, talvolta febbre e secrezione di pus dal dotto.
Secchezza cronica della bocca (xerostomia)
Ridotta produzione di saliva per farmaci, disidratazione o altre condizioni può favorire infiammazione e calcoli.
Conviene consultare un medico (otorinolaringoiatra o chirurgo maxillo-facciale)
che provvederà in corso di visita a:
Palpare la ghiandola
Fare un’ecografia del collo per vedere se ci sono calcoli o infiammazione
Eventualmente richiedere una scialografia o una TAC
Proporre le terapie del caso.
Può essere utile in attesa di visita medica bere abbondante acqua durante la giornata, mantere ottima igiene orale, evitare disidratazione, fumo e alcol.
Le cause più frequenti possono essere:
Calcoli salivari (scialolitiasi)
Piccoli “sassolini” che bloccano il deflusso della saliva, causando gonfiore e dolore, soprattutto all’inizio del pasto (quando la saliva aumenta).
Il gonfiore tende a ridursi spontaneamente dopo un po’, quando la saliva riesce a defluire.
Stenosi o restringimento del dotto salivare
Anche senza calcolo, il dotto che porta la saliva in bocca può restringersi per infiammazione o vecchie infezioni.
Scialoadenite (infiammazione della ghiandola)
Può essere acuta o cronica, legata a batteri o, più raramente, a virus.
Può dare dolore, gonfiore, talvolta febbre e secrezione di pus dal dotto.
Secchezza cronica della bocca (xerostomia)
Ridotta produzione di saliva per farmaci, disidratazione o altre condizioni può favorire infiammazione e calcoli.
Conviene consultare un medico (otorinolaringoiatra o chirurgo maxillo-facciale)
che provvederà in corso di visita a:
Palpare la ghiandola
Fare un’ecografia del collo per vedere se ci sono calcoli o infiammazione
Eventualmente richiedere una scialografia o una TAC
Proporre le terapie del caso.
Può essere utile in attesa di visita medica bere abbondante acqua durante la giornata, mantere ottima igiene orale, evitare disidratazione, fumo e alcol.
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