Buongiorno e da anni che vengo curata con antidepressivi, da un paio di anni mi sono stati aggiunti

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Buongiorno e da anni che vengo curata con antidepressivi, da un paio di anni mi sono stati aggiunti depakin, con un notevole aumento di peso, ultimamente tolep 600 una al mattino e una la sera, con associazione a fluoxtina, una per due volte al giorno, avverto forte ansia e nervoso con disturbi psichiatrici, notevoli abbuffate, questo da sempre che si verificano nelle due settimane che precedono il ciclo, poi dopo si attenua il tutto, mi furono somministrati per una depressione postum parto, e poi con la disabilità del mio unico figlio, premetto che tutto si accentua dopo la fase di ovulazione mi crolla il mondo addosso, ho 44 anni
Buongiorno, sicuramente il Depakin ha causato l'aumento di peso, cosa che con Tolep e Fluoxetina non si dovrebbe verificare in linea di massima. Tuttavia l'ansia e il malessere psichico che avverte ora potrebbe anche in parte esser dovuto all'introduzione di questi due nuovi farmaci, soprattutto se non fossero stati raggiunti i dosaggi che indica con la dovuta gradualita'.
Un cordiale saluto Dott. Marco Zamperetti

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Sicuramente il Depakin provoca aumento di peso. La fluxetina nei primi mesi fa perdere peso successivamente c'è chi dice che lo fa aumentare.
Comunque il suo caso è complesso, sarebbe opportuno poterla visitare.
Potrebbe trattarsi di un disturbo disforico premestruale.
Suggerimenti utili:
Seguire ritmi di vita regolari e cercare di non stancarsi troppo.
Dormire un numero sufficiente di ore ogni notte.
Seguire un'alimentazione varia ed equilibrata.
Non fumare e non bere alcolici (specie se si stanno assumendo farmaci).
Cercare di praticare ogni giorno un'attività fisica moderata.
Assumere un atteggiamento rilassato nei confronti della vita ed evitare/ridurre lo stress.
Ritagliarsi spazi da dedicare soltanto a se stessi e ai propri interessi.

Oppure anche trattamenti ormonali, trattamenti psicologici (dalla gestione dello stress alla psicoterapia formale, prevalentemente di orientamento cognitivo-comportamentale), trattamenti fisici (ad es. Yoga, Mindfulness, esercizio aerobico), integratori minerali (ad es. Calcio), integratori alimentari (ad es. Vitamine, acidi grassi omega-3), integratori a base di erbe (ad es. Ginkgo biloba, Crocus sativus) e, ultimo ma non meno importante, i farmaci antidepressivi (AD) SSRI (Hantsoo & Epperson, 2015). Altri interventi hanno incluso la restrizione del sale, la restrizione della caffeina, gli agenti diuretici e i farmaci antinfiammatori.
Il trattamento che ha effettuato fino ad oggi con scarsi risultati può tranquillamente essere sostituito da una associazione terapeutica che potrebbe aiutarla molto meglio, evitandole gli effetti collaterali che avverte. Si tratta dell'utilizzo di una tecnica che va sotto il nome di TMS (transcranic magnetic stimulation) associata a psicoterapia che nella mia pratica clinica consente di ottenere buoni risultati

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