Buongiorno dottori, volevo sottoporvi un quesito che mi riguarda personalmente, faccio una piccola
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Buongiorno dottori,
volevo sottoporvi un quesito che mi riguarda personalmente, faccio una piccola premessa, ho 40 anni, sono alto 188cm e peso 90kg.
Non fumo, non bevo alcolici, seguo una dieta mediterranea e faccio una lieve attività fisica.
Non ho nessun sintomo particolare, non ho mai mal di testa.
Considerando che ho entrambi i genitori ipertesi (nessun problema cardiologico a parte l'ipertensione), mi misuro la pressione ogni tanto ed effettuo una visita cardiologica ogni due anni.
I valori della mia pressione sono, da una decina di anni, di 140/90. Sicuramente c'è una piccola componente ansiosa in quanto, ogni qual volta mi devo sottoporre alla visita cardiologica, mi sento un pò agitato.
Questo fenomeno si evince anche dal fatto che la frequenza cardiaca che durante la visita cardiologica è di 80-90 bpm rispetto ai 55-70 bpm che ho in genere quando la misuro a casa con il saturimetro.
La scorsa settimana mi sono sottoposto alla solita visita cardiologica con esami del sangue ed i risultati degli esami sono i seguenti:
ECG: ritmo sinusale a 88 bmp. Normale conduzione atrio ventricolare ed intra ventricolare dell'impulso. Tracciato nella norma.
Gli Esame del sangue sono tutti nella norma (Colesterolo, Trigliceridi, Magnesio, Potassio, Glucosio ecc) tranne per il parametro APTT che è di poco oltre il range:
APTT (Tempo di tromboplastina Parziale attivato) 31 secondi <35 e 1, 23 ratio* (0, 8 - 1, 20)
Arriviamo alla questione della pressione, come vi dicevo, i valori sono costanti su 140/90 da anni. Anche durante la visita la pressione era di 140/90.
Il mio Cardiologo mi ha consigliato di monitorare la mia pressione ma non mi ha prescritto nessun farmaco.
Premesso che non posso fare altro che seguire i consigli dello specialista, volevo chiedervi, secondo voi, per la mia situazione, è consigliabile assumere farmaci in quanto questi valori border-line con il tempo potrebbero crearmi dei problemi, e quindi mi consigliate di effettuare una visita presso un altro cardiologo, oppure siete dello stesso parere del mio cardiologo?
Inoltre se i valori della mia pressione continuano ad essere 140/90, cosa rischio nel breve e nel lungo termine?
Vi ringrazio anticipatamente.
Saluti
volevo sottoporvi un quesito che mi riguarda personalmente, faccio una piccola premessa, ho 40 anni, sono alto 188cm e peso 90kg.
Non fumo, non bevo alcolici, seguo una dieta mediterranea e faccio una lieve attività fisica.
Non ho nessun sintomo particolare, non ho mai mal di testa.
Considerando che ho entrambi i genitori ipertesi (nessun problema cardiologico a parte l'ipertensione), mi misuro la pressione ogni tanto ed effettuo una visita cardiologica ogni due anni.
I valori della mia pressione sono, da una decina di anni, di 140/90. Sicuramente c'è una piccola componente ansiosa in quanto, ogni qual volta mi devo sottoporre alla visita cardiologica, mi sento un pò agitato.
Questo fenomeno si evince anche dal fatto che la frequenza cardiaca che durante la visita cardiologica è di 80-90 bpm rispetto ai 55-70 bpm che ho in genere quando la misuro a casa con il saturimetro.
La scorsa settimana mi sono sottoposto alla solita visita cardiologica con esami del sangue ed i risultati degli esami sono i seguenti:
ECG: ritmo sinusale a 88 bmp. Normale conduzione atrio ventricolare ed intra ventricolare dell'impulso. Tracciato nella norma.
Gli Esame del sangue sono tutti nella norma (Colesterolo, Trigliceridi, Magnesio, Potassio, Glucosio ecc) tranne per il parametro APTT che è di poco oltre il range:
APTT (Tempo di tromboplastina Parziale attivato) 31 secondi <35 e 1, 23 ratio* (0, 8 - 1, 20)
Arriviamo alla questione della pressione, come vi dicevo, i valori sono costanti su 140/90 da anni. Anche durante la visita la pressione era di 140/90.
Il mio Cardiologo mi ha consigliato di monitorare la mia pressione ma non mi ha prescritto nessun farmaco.
Premesso che non posso fare altro che seguire i consigli dello specialista, volevo chiedervi, secondo voi, per la mia situazione, è consigliabile assumere farmaci in quanto questi valori border-line con il tempo potrebbero crearmi dei problemi, e quindi mi consigliate di effettuare una visita presso un altro cardiologo, oppure siete dello stesso parere del mio cardiologo?
Inoltre se i valori della mia pressione continuano ad essere 140/90, cosa rischio nel breve e nel lungo termine?
Vi ringrazio anticipatamente.
Saluti
Salve, sarebbe meglio, prima di intraprendere qualsiasi terapia, effettuare un monitoraggio domiciliare della pressione con un Holter pressorio delle 24 ore, al fine di escludere la cosiddetta "ipertensione da camice bianco". In caso di valori pressori elevati anche a domicilio, si può valutare l'inizio di una terapia antipertensiva.
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Ritengo utile nel suo caso un monitoraggio della pressione arteriosa per 24 ore (esame che rileva la pressione ogni 15 minuti ed immagazzina i risultati in un registratore).
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