Buongiorno Dottore, scrivo per avere un consiglio per mia madre, 67 anni con artrite reumatoide (in
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Buongiorno Dottore, scrivo per avere un consiglio per mia madre, 67 anni con artrite reumatoide (in cura da sempre con un omotissicologo), stitica da sempre (in cura per hydrocolon e ripristino microbitica, prende per andare in bagno dosi quotidiane anche di 15 gr di magnesio supremo). Da qualche anno riferisce di mosche nere e auree agli occhi e a seguire fitte alla testa. Le son stati fatti fare accertamenti alla testa (risonanza) e al cuore ma nulla è emerso. Visita oculista tutto ok. C'è stato un ultimo evento che ci ha spaventato e cioè dice di aver perso la vista per più secondi da un occhio. Si è pensato con il dottore che sia un problema di sangue e le è stato dato per il microcircolo la nattochinasi ma ad oggi le fitte alla testa ci sono ancora e anche le mosche nere. Una settimana fa è successo un altro spiacevole evento e cioè era al supermercato e si è sentita "mancare" una gamba nel senso che la sentiva debole e pesante quasi da non riuscire a muoverla e conseguentemente si è sentita una grande confusione in testa. Dopo un pò di minuti tutto è tornato alla normalità. Siamo preoccupati, cosa potrebbe essere dal momento che a livello neurologico, carotidi etc è tutto ok? Prende da anni vitamina D, vitamina C, magnesio, omega3, citochine a cicli date dall'omotossicologo per l'artrite, probiotici. Sta attenta all'alimentazione, in passato aveva avuto orticaria da istamina/nichel. Se intervistata riferisce anche "tremori interni" (quelle sensazioni di persone nervosa), ogni tanto difficoltà nel deglutire (sente anche la sensazione di muco in gola da dover schiarire la voce), ogni tanto perdita di equilibrio, gonfiore intestinale spesso ma ha problemi come detto di intestino da una vita. Notata da noi senz'altro un pò di perdita di memoria legata senz'altro a diminuzione nella capacità di ascolto. Mi dia qualche consiglio per favore, sono molto preoccupata.
ha provato a sentire un reumatologo ?
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È stata eseguita solo la risonanza alla testa? Si potrebbe vedere anche una risonanza cervicale per sicurezza. Le consiglierei sicuramente di visitare un'osteopata o un chiropratico, possibilmente con una specializzazione craniale, giusto per avere una seconda opinione. Detto questo, chiedere sempre al medico curante se è il caso o meno
Buongiorno,
capisco bene la sua preoccupazione: quando i sintomi sono diversi e coinvolgono più sistemi (vista, equilibrio, intestino, tensioni alla testa), è normale sentirsi disorientati, anche se gli esami principali risultano nella norma.
La combinazione che descrive — episodi visivi, sensazioni di instabilità, “tremori interni”, momenti di confusione, pesantezza a un arto, difficoltà nella deglutizione — non deve far pensare necessariamente a qualcosa di grave, ma indica che il sistema nervoso sta lavorando in modo non ottimale.
Molto spesso, in pazienti con una storia simile, il problema non è un singolo organo, ma un insieme di fattori funzionali, come:
• Disfunzioni cervicali che alterano microcircolo, equilibrio e possono generare sintomi visivi e cefalee.
• Rapporto mandibola–collo (ATM) che, se alterato, può dare senso di confusione, tensioni alla testa e difficoltà a deglutire.
• Sistema neurovegetativo in sovraccarico, spesso collegato a disturbi intestinali cronici.
• Compensi posturali che possono spiegare episodi come la “gamba che viene meno”.
Queste alterazioni non emergono da risonanze, ecografie o visite neurologiche, proprio perché sono di tipo funzionale, non strutturale.
Il passo più utile, in casi del genere, è una valutazione accurata di:
• colonna cervicale e postura,
• equilibrio e recettori (occhio, piede, ATM),
• respirazione e tensioni fasciali,
• eventuali compensi che il corpo ha sviluppato nel tempo.
Solo così si può capire il filo che collega i vari sintomi e impostare un percorso mirato.
Se lo desidera, resto disponibile a visitare sua madre per orientarla con precisione.
Un caro saluto.
Dr. Filippo Gargiulo
Chiropratico, osteopata, fisioterapista.
capisco bene la sua preoccupazione: quando i sintomi sono diversi e coinvolgono più sistemi (vista, equilibrio, intestino, tensioni alla testa), è normale sentirsi disorientati, anche se gli esami principali risultano nella norma.
La combinazione che descrive — episodi visivi, sensazioni di instabilità, “tremori interni”, momenti di confusione, pesantezza a un arto, difficoltà nella deglutizione — non deve far pensare necessariamente a qualcosa di grave, ma indica che il sistema nervoso sta lavorando in modo non ottimale.
Molto spesso, in pazienti con una storia simile, il problema non è un singolo organo, ma un insieme di fattori funzionali, come:
• Disfunzioni cervicali che alterano microcircolo, equilibrio e possono generare sintomi visivi e cefalee.
• Rapporto mandibola–collo (ATM) che, se alterato, può dare senso di confusione, tensioni alla testa e difficoltà a deglutire.
• Sistema neurovegetativo in sovraccarico, spesso collegato a disturbi intestinali cronici.
• Compensi posturali che possono spiegare episodi come la “gamba che viene meno”.
Queste alterazioni non emergono da risonanze, ecografie o visite neurologiche, proprio perché sono di tipo funzionale, non strutturale.
Il passo più utile, in casi del genere, è una valutazione accurata di:
• colonna cervicale e postura,
• equilibrio e recettori (occhio, piede, ATM),
• respirazione e tensioni fasciali,
• eventuali compensi che il corpo ha sviluppato nel tempo.
Solo così si può capire il filo che collega i vari sintomi e impostare un percorso mirato.
Se lo desidera, resto disponibile a visitare sua madre per orientarla con precisione.
Un caro saluto.
Dr. Filippo Gargiulo
Chiropratico, osteopata, fisioterapista.
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