Buongiorno, dopo più di una visita ortopedica sono arrivata dal reumatologo che mi ha diagnosticato
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Buongiorno, dopo più di una visita ortopedica sono arrivata dal reumatologo che mi ha diagnosticato uan sacroileite, specifico che non è stato chiaro sulla causa, definendola una malattia autoimmune. Ho fatto una terapia con Celebrex fino a qualche mese fa quando avvertivo una sensazione di "logoramento" (magari suggestione) ma dato che il dolore non era comunque scomparso ho interrotto. Mi è stato consigliato di effettuare una visita neurochirurgica. Volevo chiedere se quella della visita neurochirurgica poteva essere la strada giusta o rivolgermi ancora a un reumatologo
Grazie
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Buonasera. Una sacroileite, soprattutto se bilaterale e soprattutto se in età inferiore a 50 anni, pone un forte sospetto di spondiloentesoartrite ad interessamento assiale. La diagnosi si pone mediante RMN che presumo abbia fatto. Il Celebrex è la terapia giusta all'inizio, ma può non essere sufficiente.
Se la diagnosi posta dal suo reumatologo è corretta, difficilmente il neurochirurgo può aggiungere al trattamento della sua condizione.
Le consiglio di far valutare il caso da un reumatologo presso un centro che possa prescrivere farmaci biotecnologici: potrebbe essere candidato ad un anti-TNF o anti-IL-17
Se la diagnosi posta dal suo reumatologo è corretta, difficilmente il neurochirurgo può aggiungere al trattamento della sua condizione.
Le consiglio di far valutare il caso da un reumatologo presso un centro che possa prescrivere farmaci biotecnologici: potrebbe essere candidato ad un anti-TNF o anti-IL-17
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