Buongiorno, da agosto soffro di bruciore epigastrico e dorsale e nelle ultime settimane ho una bocc
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Buongiorno,
da agosto soffro di bruciore epigastrico e dorsale e nelle ultime settimane ho una bocca amarissima.
Ho preso pantaprazolo 20 mg per 5 settimane senza risultati: sono andato dal gastroenterologo (che mi ha fatto ecografie) che mi ha aumentato il farmaco a 40 e se non funziona, gastroscopia.
Dopo 10 giorni ancora nessun risultato: dopo i pasti passa circa un'ora e mi arriva una terribile ondata di amaro in bocca.
Il bruciore sembrerebbe ormai molto attenuato.
Il mio medico di famiglia pensava però a reflusso biliare: non ho acidità in bocca ma un gusto amaro.
E' verosimile?
Che cosa fare?
Continuare la terapia o chiedere subito la gastroscopia?
Ho 30 anni, 1.84 m e 69 kg.
da agosto soffro di bruciore epigastrico e dorsale e nelle ultime settimane ho una bocca amarissima.
Ho preso pantaprazolo 20 mg per 5 settimane senza risultati: sono andato dal gastroenterologo (che mi ha fatto ecografie) che mi ha aumentato il farmaco a 40 e se non funziona, gastroscopia.
Dopo 10 giorni ancora nessun risultato: dopo i pasti passa circa un'ora e mi arriva una terribile ondata di amaro in bocca.
Il bruciore sembrerebbe ormai molto attenuato.
Il mio medico di famiglia pensava però a reflusso biliare: non ho acidità in bocca ma un gusto amaro.
E' verosimile?
Che cosa fare?
Continuare la terapia o chiedere subito la gastroscopia?
Ho 30 anni, 1.84 m e 69 kg.
Buongiorno.
Quello che sta facendo è il classico approccio farmacologico. A questo dovrebbe associare una alimentazione e stili di vita corretti per questa situazione. Inoltre, Le consiglio una valutazione da medico esperto in medicina funzionale/naturale, che ha una visione sistemica del disturbo e tanti strumenti in più per la terapia, che non sono nel bagaglio di conoscenze degli specialisti classici.
Se non cambia approccio, al persistere della sintomatologia Le faranno fare gastroscopia. Fatta la quale, se negativa, Le consiglio di cambiare approccio di cura. Cordialità.
Quello che sta facendo è il classico approccio farmacologico. A questo dovrebbe associare una alimentazione e stili di vita corretti per questa situazione. Inoltre, Le consiglio una valutazione da medico esperto in medicina funzionale/naturale, che ha una visione sistemica del disturbo e tanti strumenti in più per la terapia, che non sono nel bagaglio di conoscenze degli specialisti classici.
Se non cambia approccio, al persistere della sintomatologia Le faranno fare gastroscopia. Fatta la quale, se negativa, Le consiglio di cambiare approccio di cura. Cordialità.
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