Buongiorno cerco di esporre la questione. Ho i piedi tendenti al piatto (piatto pronato) ma non ho
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Buongiorno
cerco di esporre la questione. Ho i piedi tendenti al piatto (piatto pronato) ma non ho mai avuto nessun disturbo neppure per lunghe ed impervie camminate montane, o camminare esempio per 15 Km sui pietroni romani della Via Appia Antica con leggere espadrillas, sino a che purtroppo 4 anni e 4 mesi fa mi fecero cadere un dannato monitor di pc piatto sul bordo piede a livello del 5 metatarso. Da allora oltre a dolenzie varie, ho il fastidio che poi dopo un pò si trasforma in dolore a camminare, appunto come per presenza di sasso / sassi sotto bordo piede, tanto che in pratica quasi non cammino più se non un poco intorno a casa e se devo andare a fare la spesa a 150 metri da casa, prendo l'automobile, purtroppo. Così, sono ridotto. Mi confezionarono plantari ma non sono idonei e li ho portati poco, furono costruiti senza calco e come qui mi è stato gentilmente consigliato, è meglio col calco.
Ora come ha disposto Il Primario Ortopedico rifarò i plantari, come ha scritto " Consiglio utilizzo di plantari su misura con sostegno della volta mediale".
Quello che voglio dire è questo. Esponendo un pò tutta la mia vicenda, un paio di Fisiatri mi hanno detto che la questione del piattismo nelle mie condizioni (forse per l'età, 60 - ma sarebbero ben portati senza la dannazione del piede destro - o non so) è secondaria o trascurabile: una dottoressa mi ha detto che posso anche non fare i plantari per il piattismo ed un altro mi ha detto che nell'approntamento dei plantari, bisognerebbe privilegiare tipo la morbidezza del plantare nel bordo dove appoggio per minimizzare i miei fastidi /dolori piuttosto che il plantare sia dedicato troppo al piattismo. Da profano ma stante la diretta esperienza su me stesso, come accennato non ho mai avuto dolori al piede per il piattismo, quindi l'ipotesi di questo Fisiatra non mi pare peregrina.
Ma il problema è: cosa dovrò dire, come potrò spiegare alla Tecnica Ortopedica che sarebbe opportuno approntare il plantare come consigliato dal Fisiatra? e voi che siete del mestiere, è una cosa fattibile se ho il piede un pò piatto e pronato, che il plantare non tenga troppo conto del piattismo ma privilegi la zona (bordo piede) che mi dà problemi?
Sinceramente non riuscirei a trovare altre parole per spiegarmi con la Tecnica della sanitaria, ma non so se in questo modo mi spiegherei bene, o cosa dovrei dirle.
Grazie
cerco di esporre la questione. Ho i piedi tendenti al piatto (piatto pronato) ma non ho mai avuto nessun disturbo neppure per lunghe ed impervie camminate montane, o camminare esempio per 15 Km sui pietroni romani della Via Appia Antica con leggere espadrillas, sino a che purtroppo 4 anni e 4 mesi fa mi fecero cadere un dannato monitor di pc piatto sul bordo piede a livello del 5 metatarso. Da allora oltre a dolenzie varie, ho il fastidio che poi dopo un pò si trasforma in dolore a camminare, appunto come per presenza di sasso / sassi sotto bordo piede, tanto che in pratica quasi non cammino più se non un poco intorno a casa e se devo andare a fare la spesa a 150 metri da casa, prendo l'automobile, purtroppo. Così, sono ridotto. Mi confezionarono plantari ma non sono idonei e li ho portati poco, furono costruiti senza calco e come qui mi è stato gentilmente consigliato, è meglio col calco.
Ora come ha disposto Il Primario Ortopedico rifarò i plantari, come ha scritto " Consiglio utilizzo di plantari su misura con sostegno della volta mediale".
Quello che voglio dire è questo. Esponendo un pò tutta la mia vicenda, un paio di Fisiatri mi hanno detto che la questione del piattismo nelle mie condizioni (forse per l'età, 60 - ma sarebbero ben portati senza la dannazione del piede destro - o non so) è secondaria o trascurabile: una dottoressa mi ha detto che posso anche non fare i plantari per il piattismo ed un altro mi ha detto che nell'approntamento dei plantari, bisognerebbe privilegiare tipo la morbidezza del plantare nel bordo dove appoggio per minimizzare i miei fastidi /dolori piuttosto che il plantare sia dedicato troppo al piattismo. Da profano ma stante la diretta esperienza su me stesso, come accennato non ho mai avuto dolori al piede per il piattismo, quindi l'ipotesi di questo Fisiatra non mi pare peregrina.
Ma il problema è: cosa dovrò dire, come potrò spiegare alla Tecnica Ortopedica che sarebbe opportuno approntare il plantare come consigliato dal Fisiatra? e voi che siete del mestiere, è una cosa fattibile se ho il piede un pò piatto e pronato, che il plantare non tenga troppo conto del piattismo ma privilegi la zona (bordo piede) che mi dà problemi?
Sinceramente non riuscirei a trovare altre parole per spiegarmi con la Tecnica della sanitaria, ma non so se in questo modo mi spiegherei bene, o cosa dovrei dirle.
Grazie
Buongiorno!
Grazie per aver posto il quesito su questo sito.
Dopo il trauma subito è stato fatto un test diagnostico per escludere eventuali fratture? Potrebbe essersi formato un callo osseo eccessivo in seguito alla presunta frattura che le provoca il fastidio, in tal caso la soluzione potrebbe essere chirurgica con un intervento mini invasivo di rimodellamento del callo osseo. Un'altra strada da percorrere è fare un'analisi del passo computerizzata per verificare l'appoggio del piede e solo dopo valutare la costruzione di un plantare ad hoc! Sostenere la volta mediale con un plantare può essere utile ma bisogna in primis risolvere il problema sulla parte interessata. Le consiglio se non lo ha già fatto di farsi prescrivere un Rx in ortostasi bilaterale per poi successivamente consultare un podologo per quanto riguarda la costruzione del dispositivo su misura od eventualmente farsi consigliare un chirurgo ortopedico specializzato sul piede.
Grazie cordialità
Dr. Di Guida Riccardo Podologo
Grazie per aver posto il quesito su questo sito.
Dopo il trauma subito è stato fatto un test diagnostico per escludere eventuali fratture? Potrebbe essersi formato un callo osseo eccessivo in seguito alla presunta frattura che le provoca il fastidio, in tal caso la soluzione potrebbe essere chirurgica con un intervento mini invasivo di rimodellamento del callo osseo. Un'altra strada da percorrere è fare un'analisi del passo computerizzata per verificare l'appoggio del piede e solo dopo valutare la costruzione di un plantare ad hoc! Sostenere la volta mediale con un plantare può essere utile ma bisogna in primis risolvere il problema sulla parte interessata. Le consiglio se non lo ha già fatto di farsi prescrivere un Rx in ortostasi bilaterale per poi successivamente consultare un podologo per quanto riguarda la costruzione del dispositivo su misura od eventualmente farsi consigliare un chirurgo ortopedico specializzato sul piede.
Grazie cordialità
Dr. Di Guida Riccardo Podologo
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