Buongiorno a tutti, vi scrivo perchè mi trovo in una situazione molto complessa. Ho 21 anni studio a

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Buongiorno a tutti, vi scrivo perchè mi trovo in una situazione molto complessa. Ho 21 anni studio all'università e abito ancora con i miei genitori. Scrivo soprattutto per conto di mia madre ma anche per mio padre. Hanno entrambi sui 50 anni e penso siano gravemente depressi e insoddisfatti della loro vita, gettando ciascuno le proprie frustrazioni sugli altri. Mia madre è sempre stata una donna un po' introversa, anche se dice che da giovane era tutto l'opposto, negli ultimi anni invece, da quando ha affrontato e "superato" il tumore al seno, iniziato nel 2017, si è completamente isolata dal mondo, salvo casi eccezionali in cui si sente obbligata a mantenere qualche rapporto con qualche conoscente. Non vuole piu uscire di casa, ha paura dei luoghi affollati, in quanto le è capitato di cadere a causa di un disorientamento temporaneo, ha difficoltà ad esprimere le proprie emozioni, perche ha paura delle reazioni di mio padre, dunque, per prendersi di coraggio lo fa solo una volta ubriacatosi. Ha iniziato a bere nel periodo iniziale del lockdown (si fa i negroni a casa come aperitivo) e ogni tanto (minimo 2 volte al mese) perde il controllo e sbraita tutti i suoi rancori, tutto il malessere che si sta portando dietro dal momento in cui ha conosciuto mio padre ad oggi. La sua vita non è stata molto semplice e mio padre non le è mai stato accanto, non è mai stato un compagno per lei. Mio padre invece è da sempre alcolizzato, anche lui a seguito di traumi che lo hanno notevolmente segnato, come la delusione e la rottura del rapporto che aveva con suo fratello maggiore, che lo vedeva come un dio da seguire, che in realtà lo ha sempre condotto in strade sbagliate e anche a seguito della morte di mio nonno, per il quale mio padre non si recò al suo funerale. Questi due episodi, penso, abbiano distrutto mio padre al punto di non riuscire piu ad autodeterminarsi, di riprendere le redini della sua vita, sprofondando tutto il suo dolore nell'alcol e il suo rancore su me e mia madre. Qualche giorno fa successe un episodio molto scioccante, mia madre si ubriacò e sfociò tutta la sua rabbia e il suo rancore su mio padre e lui reagì alzandole le mani. Mia madre rimase un po scioccata, ma c'è passata sopra, dicendomi che l'amore che prova per lui va oltre a questi episodi (che non accadono per niente frequentemente).
Io premetto di essere al quanto spaventata di come si sta evolvendo il loro rapporto, del tutto insano, e purtroppo quella che ci sta rimettendo piu di tutti penso di essere io. Fin da piccola sono sempre stata messa in mezzo alle loro discussioni, per fare da arbitro, da giudice, per decidere chi aveva ragione o torto, ma questo mi comportava prendere sempre la ragione di mia madre (perche penso davvero che lei sia una vittima) e allo stesso tempo ricevere l'odio da parte di mio padre, perchè non gli ho mai dato ragione. Questo ha portato mio padre a credere che io e mia madre " siamo coalizzate contro di lui" come dice mio padre.
Sono stanca, perchè queste loro discussioni avvengono all'ordine del giorno, parlando sempre delle stesse cose negative che gli sono successe nella vita, e io sono costretta a sopportarle tutte. Cio ha comportato che il mio rapporto con loro è diventato pari a zero, perchè non esiste più dialogo in casa, spesso voglio parlare con loro di argomenti molto semplici, tanto per conversare ma puntualmente trovano sempre un argomento di rabbia.
Nella mia vita ho avuto due relazioni sentimentali e in entrambi i casi ho conosciuto le loro mamme, donne serene, simpatiche e alla mano e alcune volte ho parlato bene di loro a mia madre, questo penso l'abbia ferita molto perchè è fortemente convinta che io non la apprezzi come madre ma che apprezzi piu le mamme delle altre, ha questo senso di inferiorità che purtroppo anche questo l'ha portata ad allontanarsi da me, portando rancore anche su questo punto.
Altro problema è la casa, mia madre non si prende piu cura della casa ormai da anni, non mi ricordo piu cosa significa avere una casa ordinata, fa solo lo stretto necessario, lavare i piatti, passare il cencio, fare la lavatrice, il resto è completamente abbandonato. Per il resto intendo il disordine, perchè penso che mia madre sia una accumulatrice di oggetti, penso soffra di disposofobia in forma lieve, fortunatamente abbiamo una cantina e un solaio quindi la maggior parte degli oggetti non sono del tutto in casa. Non riesce a staccarsi dagli oggetti materiali, dai giocattoli che avevo da bambina, dai panni che avevo da bimba, dal corredo delle sue antenate, sta facendo anche un corredo per me, tutti i mobili sono pieni di lenzuola, asiugamani, tovaglie, strofinacci e in cantina abbiamo piatti, bicchieri, piccoli elettrodomestici, per non parlare delle scartoffie, conserva documenti di 20 anni fa, totalmente inutili, perchè pensa che un giorno potrebbero esserle utili, ma tantissime volte le ho detto che la maggior parte dei documenti che conserva riguardano faccende che sono cadute in prescrizione da una vita e che dunque potrebbe buttarle. Conserva anche cose rotte, come stampanti, modem wifi vecchi, fax, lettori cd e dvd, prodotti scaduti, conserva i SACCHETTI, sì i sacchetti per l'immondizia, quelli della spesa, quelli alimentari, conserva la carta dei regali. Tutto quello che conserva pensa che un domani possa servire a lei oppure a me quando andrò a vivere per conto mio, ma le ho gia detto che non vorrò assolutamente niente. Casa nostra è piccola e il fatto che noi abbiamo cosi tante cose la rende ancora piu piccola e invivibile. Abbiamo scatoloni ovunque e questo purtroppo è dovuto al suo lavoro, ma non si è mai decisa a comprare un mobiletto per riportarvi il tutto, abbiamo fogli sparsi ovunque, bollette, fogli dei dottori... nessun oggetto ha un suo spazio perche gli spazi in cui dovrebbe riportare quelle cose sono gia pieni! fosse per me butterei quasi tutto, ma mia madre lo vedo che quando glielo dico si sente morire, vedo proprio il dolore, un dolore che per nessun altra cosa prova. Gettare via le cose per lei è uno spreco, perche quando un giorno ne avremmo bisogno dovremmo ricomprarla. quello che non capisce è che lo facciamo gia! abbiamo cosi tante cose che anche lei se ne scorda di quello che ha e allora, se proprio necessario, lo ricompra! conserva i tappeti rotti, per giunta se li fa dare da mia nonna, tutto quello che mia nonna vuole buttare e che potrebbe essere utile a mia madre anche solo per asciugarsi i piedi all'ingresso lei lo prende!
Mio padre non si rende conto di niente (e penso sia perche anche lui non stia affatto bene). Mio padre invece, anziche sfogare la sua depressione sull'accumulo lo fa sull'alimentazione e sull'alcol. Mangia tantissimo e gli sta comportando notevoli problemi di salute quali: l'obesità, la pressione alta, diabete, colesterolo e altre cose che non ricordo. Fuma tantissimo (40 sigarette al giorno di pueblo!!) ed è perennemente ubriaco. Spesso gli consiglio di riguardarsi un attimo ma la sua risposta, solita e puntuale è : "quando muoio poi non ci sono più", della serie faccio quello che mi pare tanto prima o poi morirò, chissene importa se di vecchiaia o per colpa mia.
comunque, alla resa dei conti, potrei continuare per ore a scrivere, perche per ogni giorno di cui ho ricordo ne è successa sempre una diversa, non so come aiutarli, spesso penso che non vedo l'ora di andarmene cosi non li vedo e non ci penso più, hanno talmente tanti problemi che farebbero impazzire anche un'intera equipe di psichiatri. Una volta ne parlai con la mia psicologa e mi consigliò di parlarne al sert per mio padre, lo dissi a mia madre, sperando di avere il suo appoggio e la sua risposta fu " fallo e tuo padre perde il lavoro e poi ci ammazza ed in più andremo a vivere sotto un ponte" (perche noi campiamo praticamente con il solo stipendio di mio padre).
aldila di tutto, non ho parlato molto di me perche vorrei una risposta su di loro, magari capire in piccola parte come potrebbero essere aiutati e cosa posso fare io.
ultimo problema e termino il mio discorsone, come avete potuto notare i soldi scarseggiano e questo è sempre stato discorso di guerra e malessere per mia madre, molto tirchia e attaccata ai soldi, a 15 anni mi mandarono a lavorare per contribuire, o per lo meno a non pesare io economicamente, infatti da quando ho 15 anni mi compro tutto da sola, dai vestiti, vacanze, libri per l'università, uscite con amici e tutto il resto.
spero di avervi fornito un quadro generale della situazione e per quanto poco possa essere la mia descrizione, anche se lunga, spero vivamente di riscontrare un vostro aiuto.
vi ringrazio per l'attenzione che mi state offrendo e per il bellissimo sito che avete messo a disposizione di tutti coloro che purtroppo non sempre hanno le disponibilità economiche per farsi aiutare personalmente da chi di competenza.
Buongiorno,la sua situazione è veramente dolorosa e complessa investe lei,i suoi genitori e presenta molte difficoltà, anche perché i suoi genitori non mi pare siano persone disponibili a farsi aiutare.Però lei si,ed è questo che deve fare lei il passo fondamentale,pensando al suo benessere e al suo futuro.
Non è necessario avere disponibilità economiche per farsi aiutare nella sua situazione perché esistono i Centri di Salute Mentale facenti parte de Servizio Sanitario Nazionale,io vi ho lavorato per tanti anni e ho accolto persone con le pro lematiche più varie,anche simili alle sue.Le consiglio pertanto di rivolgersi al Centro della sua zona perché problemi come i suoi non possono essere affrontati attraverso queste comunicazioni ma avendo un curante psichiatra o psicologo che sia.
La saluto cordialmente
Chiara Rogari

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