Buongiorno a tutti i gentili sigg. Medici... Il mio problema riguarda le possibilità terapeutiche pe
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Buongiorno a tutti i gentili sigg. Medici... Il mio problema riguarda le possibilità terapeutiche per la cura di una ragade anale cronicizzata che da ormai più di un anno si rifiuta di guarire spontaneamente... Oltre ai banali consigli dietetici, ai semicupi caldo/tiepidi per alleviare l'ipertono sfinterico post evacuazione ed al problematico uso dei dilatatori anali, mi è stata proposta una crema a base di nitroglicerina, che però mi è preclusa per la presenza di un glaucoma e per le generiche pesanti controindicazioni... La domanda è la seguente: non esiste davvero nulla da tentare di innovativo e conservativo" prima di capitolare e doversi sottoporre all'intervento di sfinterotomia laterale...?
Ringrazio per qualunque consiglio/suggerimento che mi verrà fornito, visto lo sconforto che ormai si sta impadronendo di me.
Ringrazio per qualunque consiglio/suggerimento che mi verrà fornito, visto lo sconforto che ormai si sta impadronendo di me.
Purtroppo la cura della ragade anale è lunga e spesso frustrante per il paziente. Nelle forme cronicizzate bisogna escludere che non vi sia un piccolo ascesso intersfinterico basso a sostenere la persistente lesione. In questo caso un'ecografia anorettale 3D potrebbe essere dirimente e consentire di puntualizzare la cura. Cura che oltre al controllo del dolore, deve principalmente ridurre il danno meccanismo del passaggio delle feci attraverso l'ano. Questo si ottiene mantenendo costantemente feci soffici e riducendo l'ipertono anale. La prima si raggiunge riducendo le fibre coriacee e indigeribili, aumentando liquidi e assumendo integratori alimentari con fibre micronizzate per ottenere feci soffici; la seconda con uno stretching della muscolatura sfinteriale con creme o microsuppositori galenici ad azione miorilassante e antispastica, antidolorifica e riparativa mucosale utilizzando cannabinoidi, prodotti ad azione botoxlike e acido ialuronico. Questo tipo di crema che ho voluto che siano monodose per avere la certezza della dose somministrata, non presenta le diverse complicanze dei farmaci da lei menzionati a fronte dei risultati alquanto modesti.
I primi risultati all'uso, invece, di queste creme nel trattamento della ragade nella fase "acuta" si stanno dimostrando molto buoni. Mi auguro di non sbagliare nell'affermare che siamo all'inizio di una nuovo approccio alla gestione della ragade anale.
I primi risultati all'uso, invece, di queste creme nel trattamento della ragade nella fase "acuta" si stanno dimostrando molto buoni. Mi auguro di non sbagliare nell'affermare che siamo all'inizio di una nuovo approccio alla gestione della ragade anale.
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Buongiorno, purtroppo la ragade è una patologia cronica, difficile da debellare con sola terapia medica.
Fondamentale risulta uno stile di vita adeguato, una regolare canalizzazione a feci morbide ed una pomata giusta in base al tono sfinteriale.
Esistono diverse tecniche chirurgiche per la ragade anale, non solo la sfinterotomia laterale, in base alla gravità della situazione ed all'anatomia del canale anale.
Fondamentale risulta uno stile di vita adeguato, una regolare canalizzazione a feci morbide ed una pomata giusta in base al tono sfinteriale.
Esistono diverse tecniche chirurgiche per la ragade anale, non solo la sfinterotomia laterale, in base alla gravità della situazione ed all'anatomia del canale anale.
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