Buonasera, Vi scrivo perché è molto tempo che sono in questa situazione di dubbio e ciò mi sta t

2 risposte
Buonasera,

Vi scrivo perché è molto tempo che sono in questa situazione di dubbio e ciò mi sta tormentando.

È da circa tre mesi che ho questo dolore al fianco e addome basso a destra, infatti questa zona quasi al livello dell’ovaio è dura al tatto ed a volte scoppietta.
Premetto che non ho perdite di sangue tra i due cicli e frequenza ad urinare più spesso oppure cicli irregolari.

È un dolore sordo poiché a volte mi prende il fianco destro e la schiena ed a volte l’addome in basso quasi zona pelvica ed è come un peso se mi metto sul fianco.

Per questo motivo decido circa un mese fa di contattare il mio medico di base che mi prescrive un esame delle urine ed una eco addome completo.

Dall’ecografia risulta una dilatazione del bacino renale causata da un calcolo di circa 4 millimetri e di conseguenza un episodio di una piccola colica renale.

L’ecografista mi consiglia di bere poiché il calcolo si trova in vescica pronto ad essere espulso.
Il mio medico di base però per sicurezza, mi prescrive un ulteriore ecografia all’apparato urinario completo.
Una settimana dopo faccio l’eco ed il medico (diverso da quello precedente) mi informa che io non ho mai avuto il bacino dilatato e nemmeno un calcolo poiché non presento nulla.

Il problema arriva ora poiché io il dolore lo sento ancora (non sempre) e l’addome continua ad essere duro al tatto.

Ho molta paura di avere qualcosa alle ovaie anche perché questo mese ho avuto una ovulazione abbastanza dolorosa.

Settimana prossima ho una ecografia ovarica da un ginecologo ed sinceramente sono molto spaventata. Intanto, potreste darmi un parere?
Buongiorno,
è verosimile che la sua sintomatologia possa essere di natura urinaria. E' chiaro che la zona pelvica alloggia anche altri organi, principalmente intestino e gli elementi dell'apparato genitale che includono le ovaie.
Va però detto che se avesse avuto qualcosa di così voluminoso da dare sintomatologia compressiva anche gli altri ecografisti, seppur non ginecologi, lo avrebbero molto probabilmente segnalato.
E' comunque una ottima cosa completare l'esame degli organi pelvici con una ecografia ginecologica.

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Dott. Salvatore Annona
Ginecologo, Ecografista
Napoli
Sicuramente una visita ginecologica con ecografia transvaginale è fondamentale per escludere patologie ovariche e masse pelviche, anche come controllo routinario. Ma non mi aspetto di trovare granché. Anche io propendo per un’origine urinaria dei dolori. Che un’ecografia successiva non riscontri la dilatazione non è garanzia che prima non vi fosse. È tipico dei calcoli urinari dare delle crisi che poi possono risolversi da sè. Il mio consiglio è di non rivolgersi a destra e a manca. Si faccia seguire dal suo medico ed eviti di chiedere pareri a chiunque, anche qui, o si ritroverà ancora più confusa. Cordiali saluti

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