Buonasera, un’informazione sul trattamento di tricopigmentazione bioriassorbibile. Data per appura
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Buonasera, un’informazione sul trattamento di tricopigmentazione bioriassorbibile.
Data per appurata la professionalità’ dell’operatore e l’utilizzo di un pigmento certificato ci possono essere problemi in presenza di un cuoio capelluto sano?
Avendo effettuato un anno fa un intervento di asportazione melanoma pT1a superficiale lobo orecchio ci sono controindicazioni?
Il controllo al momento semestrale dal dermatologo , diventera’ piu’ difficoltoso in presenza di questo trattamento nella zona della testa?
Grazie
Data per appurata la professionalità’ dell’operatore e l’utilizzo di un pigmento certificato ci possono essere problemi in presenza di un cuoio capelluto sano?
Avendo effettuato un anno fa un intervento di asportazione melanoma pT1a superficiale lobo orecchio ci sono controindicazioni?
Il controllo al momento semestrale dal dermatologo , diventera’ piu’ difficoltoso in presenza di questo trattamento nella zona della testa?
Grazie
Buonasera. Se il Suo cuoio capelluto è sano, non presenta patologie attive e l’operatore lavora con materiali certificati in ambiente adeguato, non ci sono particolari problemi nel sottoporsi a tricopigmentazione bioriassorbibile. È una tecnica superficiale, pensata per essere temporanea e biocompatibile, quindi ben tollerata nella maggior parte dei casi.
Per quanto riguarda la storia di melanoma, la precauzione dipende principalmente dalla sede. Se l’intervento è stato limitato al lobo dell’orecchio e la tricopigmentazione viene eseguita su aree della testa non coinvolte da lesioni pregresse, non c’è una controindicazione assoluta. Tuttavia, è fondamentale che il dermatologo che La segue sia al corrente del trattamento, perché il pigmento può rendere più difficile, anche se non impossibile, la valutazione visiva della pelle nelle aree trattate, specie se comparissero in futuro macchie, nei o cambiamenti cutanei. L’importante è mantenere un dialogo costante con il dermatologo e, se possibile, documentare fotograficamente la cute prima del trattamento per avere un confronto chiaro nel tempo. Se il controllo semestrale è regolare e non ci sono stati segni di recidiva o lesioni sospette sul cuoio capelluto, la tricopigmentazione non dovrebbe rappresentare un ostacolo. È sempre prudente però escludere dal trattamento eventuali aree dove sono presenti nevi o segni residui di lesioni pregresse.
Per quanto riguarda la storia di melanoma, la precauzione dipende principalmente dalla sede. Se l’intervento è stato limitato al lobo dell’orecchio e la tricopigmentazione viene eseguita su aree della testa non coinvolte da lesioni pregresse, non c’è una controindicazione assoluta. Tuttavia, è fondamentale che il dermatologo che La segue sia al corrente del trattamento, perché il pigmento può rendere più difficile, anche se non impossibile, la valutazione visiva della pelle nelle aree trattate, specie se comparissero in futuro macchie, nei o cambiamenti cutanei. L’importante è mantenere un dialogo costante con il dermatologo e, se possibile, documentare fotograficamente la cute prima del trattamento per avere un confronto chiaro nel tempo. Se il controllo semestrale è regolare e non ci sono stati segni di recidiva o lesioni sospette sul cuoio capelluto, la tricopigmentazione non dovrebbe rappresentare un ostacolo. È sempre prudente però escludere dal trattamento eventuali aree dove sono presenti nevi o segni residui di lesioni pregresse.
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