Buonasera, sto attraversando un periodo di depressione dopo un forte stress causato da un doppio lav
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Buonasera, sto attraversando un periodo di depressione dopo un forte stress causato da un doppio lavoro ed il sostenimento di un esame di stato (andato nei migliore dei modi). Per due mesi ho preso xanax a rilascio prolungato che purtroppo ora però mi sta facendo l’effetto contrario. Insieme alla dottoressa di base e psicoterapeuta, abbiamo fatto il cambio dalla pastina alle gocce di xanax ed introdotto un antidepressivo.. Però ci sono dei giorni che è davvero difficile, soprattutto perché i pensieri catastrofici che ho sono tutti inerenti al lavoro e mi fanno sentire così sbagliata e che se non ci fossi non ci sarebbero i problemi.. ci sono dei giorni in cui riesco a reagire e spezzare la catena di questi pensieri, ma in altri, come in oggi, dove loro governano me. Spero tanto di tornare a stare bene perché non voglio nient’altro. Cosa consigliate?
Buongiorno! Mi spiace innanzitutto apprendere del suo momento di difficoltà.
Effettivamente il cambio terapeutico da ansiolitico (Xanax) a antidepressivo è la scelta corretta dal punto di vista neurobiologico, perché il secondo farmaco agisce effettivamente sulla patologia depressiva, a differenza del primo, che si usa come sintomatico in condizioni di forte ansia. Sicuramente, oltre a monitorare la terapia farmacologica attentamente e a fare eventuali aggiustamenti, un disturbo depressivo legato alla componente di stress esterno come il suo risponde bene a un percorso di psicoterapia per facilitare strategie efficaci protettive. Si dia tempo, questo disturbo risponde bene ai trattamenti, ma spesso siamo molto impazienti e non ci prendiamo il giusto periodo di convalescenza che può arrivare intorno ai 6 mesi o 1 anno anche per trattamenti efficaci fin da subito.
Effettivamente il cambio terapeutico da ansiolitico (Xanax) a antidepressivo è la scelta corretta dal punto di vista neurobiologico, perché il secondo farmaco agisce effettivamente sulla patologia depressiva, a differenza del primo, che si usa come sintomatico in condizioni di forte ansia. Sicuramente, oltre a monitorare la terapia farmacologica attentamente e a fare eventuali aggiustamenti, un disturbo depressivo legato alla componente di stress esterno come il suo risponde bene a un percorso di psicoterapia per facilitare strategie efficaci protettive. Si dia tempo, questo disturbo risponde bene ai trattamenti, ma spesso siamo molto impazienti e non ci prendiamo il giusto periodo di convalescenza che può arrivare intorno ai 6 mesi o 1 anno anche per trattamenti efficaci fin da subito.
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Buongiorno, si deve rivolgere a uno specialista della salute mentale, ossia uno psichiatra. Un medico di base non ha una formazione specifica sull'argomento, ma solo un'infarinatura, di solito anche abbastanza vaga. Se avesse avuto un infarto si farebbe curare dal medico di base o dal cardiologo? Uno psicoterapeuta, a meno che non sia un medico con una formazione in psichiatria, non è un esperto di farmaci per la salute mentale. Cordiali saluti
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