Buonasera, sono una donna di 60 anni, soffro di vene varicose. ho effettuato l'esame ecocolordoppler

4 risposte
Buonasera, sono una donna di 60 anni, soffro di vene varicose. ho effettuato l'esame ecocolordoppler e la diagnosi è: insufficienza della safena destra e sinistra ma principalmente sinistra.
Ho letto che esistono varie metodiche, ho letto di una metodica denominata CHIVAS che non prevede la rimozione della safena.
Sarei più propensa alla conservativa , cosa mi consigliate?
Quali sono le probabili complicanze nel non trattare la patologia?
Grazie per le risposte.
Buongiorno, la sua condizione deve essere sempre correlata con la clinica. Qualora lei avesse sintomi e segni quali pesantezza, dolore, gonfiore, prurito, bruciore, stanchezza agli arti inferiori è possibile valutare l'intervento. Allo stato attuale le società scientifiche internazionali consigliano, in rapporto al beneficio, le tecniche endovascolari quali il laser e la radiofrequenza che consistono nella chiusura (bruciatura) della vena in questione. La tecnica CHIVA è una ottima opportunità nel salvare la safena qualora vi siano le condizioni. Nella mia pratica clinica, ho osservato che pochi pazienti sono realmente candidati a tale metodica. Difatti, l'ecocolordoppler deve essere sempre eseguito da mani esperte e dal chirurgo/angiologo operatore che sceglierà la tecnica migliore per lei. Per questo motivo è sempre bene affidarsi a chi ha la possibilità di eseguire più tecniche in modo tale da affrontare la patologia in maniera più sartoriale e cucita addosso al paziente. Rimango a disposizione.

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Per lei è indicato lo stripping della grande safena, che risulta insufficiente e quindi non più funzionale al circolo venoso di ritorno. La CHIVAS, a parte che è in disuso, non rimuovendo la safena insufficiente, non risolverebbe il problema. Sono a sua disposizione per una visita e per un eventuale intervento!
La CHIVA è una metodica riservata solo a casi ultra selezionati. Inoltre preservando l' asse safenico incontinente non sarebbe un intervento risolutivo. Nel suo caso mi sentirei di consigliare un intervento ablativo della safena o stripping oppure con metodiche intravasali mininvasive quali laser o radiofrequenza. Saluti
Il gold standard nel trattamento della patologia varicosa degli arti inferiori è la tecnica laser o la radio frequenza.
L'intervento viene da noi eseguito con tecnica laser in anestesia locale e la paziente viene dimessa dall'ospedale dopo alcune ore dalla procedura.
La mobilizzazione è molto rapida e la sintomatologia dolorosa con la tecnica da noi adottata e' molto contenuta.
La chirurgia tradizionale viene riservata a casi ormai solo ben selezionati.

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