Buonasera, sono una donna di 30 anni e soffro di stipsi sin dall’adolescenza. Per circa 15 anni ho
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Buonasera,
sono una donna di 30 anni e soffro di stipsi sin dall’adolescenza. Per circa 15 anni ho fatto uso regolare di lassativi da contatto, in particolare tisane a base di senna. Attualmente sto cercando di limitare il loro utilizzo, affidandomi a un trattamento con cicli di farmaci procinetici (Resolor), associato a stimolanti antrachinonici (a basso dosaggio/frequenza).
Negli ultimi giorni, tuttavia, ho notato un cambiamento nei sintomi: se in passato il problema riguardava principalmente il rallentato transito intestinale, ora riscontro anche difficoltà nella fase di espulsione delle feci. In particolare, l’evacuazione avviene solo dopo l’uso di un microclisma con acqua calda, necessario per ammorbidire e facilitare l'espulsione delle prime feci, che altrimenti risultano molto dure e di consistenza caprina. Una volta avvenuta questa prima evacuazione, il resto delle feci viene espulso senza difficoltà (anche se devo stimolare il transito con attività fisica). Questa situazione si ripete ormai da diversi giorni.
Vorrei quindi chiedere un vostro parere in merito: ci sono controindicazioni all’uso quotidiano del microclisma in queste modalità?
Aggiungo che, circa due mesi fa, ho effettuato un ciclo di trattamento con Lenidase e pomata anorettale per un problema al plesso emorroidario. Da allora, non ho più avuto episodi di sanguinamento, almeno fino ad oggi.
Ringrazio anticipatamente per l’attenzione e il riscontro che vorrete darmi e vi porgo cordiali saluti.
sono una donna di 30 anni e soffro di stipsi sin dall’adolescenza. Per circa 15 anni ho fatto uso regolare di lassativi da contatto, in particolare tisane a base di senna. Attualmente sto cercando di limitare il loro utilizzo, affidandomi a un trattamento con cicli di farmaci procinetici (Resolor), associato a stimolanti antrachinonici (a basso dosaggio/frequenza).
Negli ultimi giorni, tuttavia, ho notato un cambiamento nei sintomi: se in passato il problema riguardava principalmente il rallentato transito intestinale, ora riscontro anche difficoltà nella fase di espulsione delle feci. In particolare, l’evacuazione avviene solo dopo l’uso di un microclisma con acqua calda, necessario per ammorbidire e facilitare l'espulsione delle prime feci, che altrimenti risultano molto dure e di consistenza caprina. Una volta avvenuta questa prima evacuazione, il resto delle feci viene espulso senza difficoltà (anche se devo stimolare il transito con attività fisica). Questa situazione si ripete ormai da diversi giorni.
Vorrei quindi chiedere un vostro parere in merito: ci sono controindicazioni all’uso quotidiano del microclisma in queste modalità?
Aggiungo che, circa due mesi fa, ho effettuato un ciclo di trattamento con Lenidase e pomata anorettale per un problema al plesso emorroidario. Da allora, non ho più avuto episodi di sanguinamento, almeno fino ad oggi.
Ringrazio anticipatamente per l’attenzione e il riscontro che vorrete darmi e vi porgo cordiali saluti.
Buongiorno signora bisognerebbe sapere quali esami ha eseguiti per capire se la sua stipsi ha, oltre a una componente colica da transito rallentato e una dietetica comportamentale che la portano da avere feci dure, anche una componente anorettale di tipo funzionale - dissinergica o meccanica da dispersione di forza vettore.
Cordiali saluti
Luca Bottero
Cordiali saluti
Luca Bottero
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